LA FAMIGLIA DEL SINDACO DI GENOVA MARTA VINCENZI E GLI AFFARI CON L’AUTOSTRADA SERRAVALLE
LEI DECISE DI VENDERE LE AZIONI A GAVIO E IL MARITO EBBE UNA CONSULENZA DA LUI
La moglie, Marta Vincenzi, allora presidente della Provincia di Genova (nel 1999), vendette quote dell’autostrada Milano-Serra-valle al gruppo di Marcellino Gavio.
Nello stesso periodo, il marito, l’ingegner Bruno Marchese, ottiene appalti proprio da una società dal gruppo Gavio.
A Genova, a meno di un anno dalle amministrative scoppia la polemica, sollevata per prima dall’associazione “Casa della legalità di Genova” in un periodo difficile per Vincenzi.
Isolata all’interno del Pd, ha dovuto abbozzare alle primarie e sa che il suo partito non vorrebbe la riconferma.
A complicare la situazione l’inchiesta della procura di Monza su Filippo Penati che ha portato il nucleo tributario della Guardia di Finanza di Milano a cominciare l’esame anche dei documenti sulle diverse compra-vendite delle azioni della Milano-Serravalle al gruppo Gavio.
La Provincia di Genova dodici anni fa ha venduto al gruppo piemontese le sue azioni a 1,6 euro ciascuna.
Nel 2005 la Provincia di Milano, guidata da Penati, le ha comprate da Gavio a 8,93.
Finora non è emersa alcuna illegalità , è bene precisarlo.
Ma la critiche politiche stanno imperversando perchè il marito dell’attuale sindaco lavora con la sua IGM Engeenering Impianti srl, per la Sinelec s.p.a. del gruppo Gavio anche nell’anno della vendita delle azioni dell’autostrada, come risulta da alcuni documenti.
Si tratta di opere che riguardano “Il sistema di Telecontrollo per S.A.L.T (società autostrade liguri-toscane, ndr)”.
Dopo una perizia e un progetto dettagliato, datato settembre 1999, Sinelec e IGM perfezionano l’accordo nel maggio-giugno 2001.
Tra i vari lavori eseguiti “Fornitura e posa in opera Sistema Automazione Caselli“, “Quadri elettrici di consegna e distribuzione” e “Gruppo elettrogeno”.
Nella fattura inviata “L’11 luglio 2002” l’IGM, per i lavori che si riferiscono “all’ordine del 10-12-01”, indica come compenso (compreso di Iva) “99.160,07”.
Il 12 agosto 2002 la società di Marchese, ottiene un altro appalto sempre dalla Sinelec: “Protezione riguardante le scariche elettriche”. “Totale iva esclusa 39.780,00”.
A proposito della Milano-Serravalle, tra i capitoli più contestati c’è proprio quello della cessione operata dalla Provincia di Genova, che deteneva oltre il 10% delle azioni.
Una scelta che sollevò le proteste della Provincia di Milano.
L’amministrazione lombarda non era ancora governata da Penati, ma voleva già acquistare una parte della quota ligure (il 40 per cento, pari al 4,3 per cento del totale).
Ma la Provincia di Genova, guidata allora da Vincenzi, preferì i privati: il diritto di prelazione dei milanesi non poteva essere fatto valere solo su una fetta della quota: o si comprava tutto oppure niente. E così finì.
Marta Vincenzi, al Fatto quotidiano rivendica quell’operazione: “Ho venduto le azioni molto bene, a 1,6. Due anni prima, nel 1997 il sindaco di Genova Adriano Sansa le aveva vendute a 1,19. Poi le venderà anche il successore, Beppe Pericu. Sono ben felice di quella mia decisione. Il capitale ricavato è servito per lavori pubblici”.
E gli appalti del gruppo Gavio a suo marito?
Per il sindaco nessun conflitto di interesse: “Non ha mai partecipato a una gara con aziende riconducibili alla pubblica amministrazione”.
Accetta di rispondere al Fatto anche l’ingegner Marchese: “Niente di inopportuno. Ho lavorato per società del gruppo Gavio anche prima del ’99 (la IGM è stata costituita nel 1996, ndr) e un anno e mezzo fa ho fatto il blind-trust. Ora opero solo come consulente tecnico, ma da quando mia moglie ha incarichi istituzionali non lavoro per società di cui sia azionista oggi il Comune di Genova e prima la Provincia. Ed è una regola di famiglia che semmai mi ha penalizzato. Per esempio non ho partecipato alla gara da 900 mila euro per la gronda autostradale”.
Tra i clienti segnalati dal sito dell’IGM c’è la Sina s.p.a. di Milano (“Global service per le infrastrutture”), azionista della Civ (collegamenti integrati veloci).
La Civ trai suoi azionisti ha anche l’aeroporto di Genova, la banca ligure Carige e la Milano Serravalle-Milano tangenziali s.p.a.
Antonella Mascali e Ferruccio Sansa
(da “Il Fatto Quotidiano”)
Leave a Reply