LA LEGA NON ACCHIAPPA I CLANDESTINI CHE DELINQUONO MA VUOLE TASSARE DI 50 EURO QUELLI CHE LAVORANO ONESTAMENTE
NEL 2007 CON PRODI I CLANDESTINI SBARCATI A LAMPEDUSA FURONO 20.455…ORA CON MARONI SONO DIVENTATI 36.900…PER UN PERMESSO DI SOGGIORNO IL LAVORATORE STRANIERO PAGA GIA’ 72,12 EURO… FINI BLOCCA UNA TASSA RAZZISTA.E’ ORA CHE SI APPLICHINO LE LEGGI CONTRO LA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE
Chi ha pagato fino a 5.000 dollari per scappare dalla guerra e dalla fame, mettendo a rischio la vita per raggiungere l’Italia su una carretta del mare, poco sa e poco gli importa dell’ultima polemica scoppiata sulla proposta della Lega di far pagare agli immigrati una ulteriore tassa di 50 euro sul permesso di soggiorno.
Mentre Maroni fa la solita passerella a Lampedusa a uso telecamere, promettendo che il 2009 sarà l’anno della fermezza ( ma non doveva essere già il 2008?) e dei rimpatri immediati entro “qualche settimana” ( ma non erano stati garantiti entro 48 ore?), i clandestini provenienti dalla Libia arrivano a botte di 500 alla volta.
Risultato della grande operazione estiva degli accordi con la Libia, dove l’Italia aveva garantito a Gheddafi miliardi di dollari di “riparazione dal colonialismo italiano”, in cambio di un controllo delle coste libiche per impedire gli imbarchi.
Che Gheddafi sia un leader furbo non ci piove, ma almeno lui il trattato di cooperazione con l’Italia l’ha fatto ratificare, mentre da noi sta ancora aspettando di arrivare al voto in Parlamento.
Quindi cosa ci lamentiamo con la Libia, se non sappiamo neanche far mettere in votazione alla Camera uno straccio di accordo?
Salvo poi lamentarci per gli sbarchi: la colpa è di chi il trattato se l’è dimenticato nei cassetti…
E dov’era il ministro Maroni quando il trattato si è perso per strada, perchè non l’ha subito fatto votare? Se perdesse meno tempo a fare annunci in Tv e badasse a lavorare in silenzio non sarebbe meglio?
I risultati dicono una cosa incontestabile: nel 2005 gli sbarchi di clandestini a Lampedusa sono stati 22.939, nel 2006 sono stati 22.016, nel 2007 ridotti a 20.455 ( con Prodi al governo), nel 2008 ( con Maroni al ministero degli Interni) sono saliti a 36.900.
Grande successo della politica leghista…
Non parliamo poi delle espulsioni di cui Maroni parla a vuoto: due settimane fa erano sbarcati un migliaio di disperati a Lampedusa ed eccolo in Tv a garantire che sarebbero stati tutti rimpatriati entro 48 ore direttamente dall’isola.
Due giorni dopo i Tg ci fanno vedere gli espulsi: una trentina di egiziani e basta, raccattati in giro e non solo a Lampedusa. Tutti gli altri sono ancora in Italia.
Il motivo è semplice: le leggi impongono accertamenti per i minori, occorre stabilire il Paese di origine e considerare le richieste di asilo politico, ci sono leggi europee precise.
Non solo: puoi rimpatriare solo i clandestini di quella nazionalità per cui l’Italia ha con quello Stato una convenzione ( con l’Egitto esiste, infatti, ma non con la maggior parte degli altri Paesi).
Quindi inutile sparare frasi ad effetto, quando si sa benissimo che sono solo promesse a vuoto se non falsità .
Ci vuole tempo, salvo che non si cambi strategia: ad esempio pattugliare le proprie acque territoriali e respingere le imbarcazioni indesiderate. Lo dovremmo fare un domani sulle coste libiche, perchè non possiamo farlo ai confini delle nostre acque territoriali?
Ma andiamo avanti: se da un lato non siamo in grado di “mandare a casa” i clandestini, non siamo neanche mentalmente capaci di distinguere tra l’irregolare che commette reati e chi lavora onestamente.
L’ultima uscita del deputato leghista Claudio D’Amico che vorrebbe tassare di 50 euro gli stranieri per il rilascio del permesso di soggiorno non è da reparto psichiatrico, è semplicemente razzista. Inutile girarci intorno. In Italia ci sono 100.000 clandestini che delinquono ma nessuno li trova (e forse li cerca), quelli andrebbero accompagnati alla frontiera tutti in una settimana a calci nel culo. Le carceri si svuoterebbero subito e ci sarebbe spazio nelle celle anche per il biliardo.
Bastava avvalersi a suo tempo del periodo di moratoria che altri Paesi hanno utilizzato e non avremmo avuto l’invasione dei Romeni.
Bastava fare convenzioni coi Paesi di origine per far scontare la pena a casa loro per quelli che hanno commesso reati.
Basterebbe fare opera di intelligence, invece che le parate militari, per scovare quelli che delinquono e rispedirli a casa come indesiderati.
No, che facciamo invece?
Da un lato nulla, dall’altro la Lega vorrebbe tassare gli onesti, quelli che lavorano e pagano le tasse italiane e si comportano correttamente.
Sono questi, infatti, che già pagano euro 72,12 ogni volta per rinnovare il permesso di soggiorno che la Lega vorrebbe tassare con altri 50 euro.
Una proposta che il Vaticano ha commentato così: “E’ ora di smetterla con annunci improbabili e neppure in sintonia con le leggi italiane” ( cosa che sosteniamo da mesi).
Poco prima era stato Fini a definirla “una misura discriminatoria” e costringere così il Governo a ritirarla. Una brutta figura che potevano risparmiarci. Anche perchè al Senato la maggioranza aveva dato parere favorevole ad iniziativa simile.
La morale: invece che andare dietro alle proposte della Lega per ignavia, sarebbe ora che il centrodestra dicesse chiaro e tondo che la politica sulla sicurezza è una cosa seria e quindi non può essere demandata alla Lega.
Chiacchiere tante e risultati disastrosi, questa è la verità .
Si abbiano le palle di ammetterlo, invece che far passare l’intero Governo per razzista.
Ha detto Borghezio: ” Le nostre proposte hanno avuto l’effetto positivo di aver fatto uscire allo scoperto quelli che tifano per l’immigrazione, e anche nel centrodestra ce ne sono tantissimi. Per questi “cuori generosi” gli immigrati sono esenti da tasse”.
A Borghezio rispondiamo: 1) noi siamo amici degli immigrati onesti perchè non guardiamo il colore della pelle, qualcun altro, che non ha fatto una mazza per allontanare quelli che delinquono, sarà probabilmente amico di questi ultimi 2) gli immigrati regolari le tasse le pagano, compresi i 72,12 euro per rinnovare il permesso di soggiorno, quindi non dica stronzate, è più facile non le paghi qualche capitalista del nord 3) preferiamo certamente essere definiti più “cuori generosi” che “egoisti cronici”: c’e’ chi dai circoli di destra in gioventù ha imparato ad amare i più deboli e a tutelarne i diritti (in primo luogo quelli degli Italiani, dalla Sicilia a Bolzano), invece che portare la propria carcassa in giro per l’Italia a fungere da macchietta anti-Islam con la scorta della Digos.
Noi all’avanspettacolo stile Bagaglino preferiamo i mercati rionali… Chiaro Borghezio, patetico “rivoluzionario da operetta” e contestualmente comodo europarlamentare pagato 20.000 euro al mese?
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