LA PRECARIA CHE HA FATTO ARRABBIARE BRUNETTA: “VOLEVO SOLO FARGLI CAPIRE CHE CHIEDIAMO RISPETTO”
“VOLEVAMO AVERE VOCE E IL MINISTRO, CON IL SUO COMPORTAMENTO NEVROTICO, CE L’HA DATO INVOLONTARIAMENTE”
La donna che ha fatto «arrabbiare» Brunetta si chiama Maurizia è laureata in Orientalistica, ha un master, un dottorato, ha fatto diverse missioni all’estero, è precaria da 15 anni di cui 6 ad “Italia Lavoro” dove si occupa di immigrazione.
E non vuole un posto fisso.
Cosa voleva dire al ministro?
Volevo fargli capire quale può essere l’altra faccia dell’innovazione di cui parla: un lavoro precario, senza tutela e riconoscimento. Volevo spiegargli questo paradosso: come i miei colleghi mi occupo di reinserimento nel mondo del lavoro di soggetti fragili, ma la mia agenzia produce per prima precarietà , disoccupazione e spreco delle competenze. Tradisce la sua missione. Questo volevo fargli sapere, e con grande educazione.
Brunetta dice che siete provocatori, che volete il posto fisso e che in questo paese nessuno è disposto a scaricare le cassette al mercatogenerale. E’ così?
Il provocatore è lui, la smettesse di insultare i precari dicendo che non hanno voglia di lavorare. A noi lui non interessa, non è il nostro obiettivo. Se a quel convegno ci fosse stato Sacconi o la Polverini sarebbe stato lo stesso: volevamo avere voce e il ministro, grazie al suo atteggiamento nevrotico, ce l’ha data. Quanto al posto fisso non tutti i precari lo vogliono. Chiedono – prima ancora – tutele, rispetto delle competenze, continuità nel reddito.
Cos’ha pensato quando il ministro è scappato?
Che è debole e molto arrabbiato per via delle amministrative e dei risultati del referendum.
Perchè avete formato una Rete? Il sindacato non vi tutela?
I sindacati, come i partiti, non sempre riescono a rappresentarci, ma quando lo fanno la collaborazione funziona
Pensa che Brunetta debba dimettersi?
Spero che a dimettersi sia tutto il governo
(da “La Repubblica“)
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