LA QUASI QUADRA SUI SOLDI DEL DECRETO
55 MILIARDI COSI’ DESTINATI: 14 PER FINANZIARE LA CASSA INTEGRAZIONE, 7 AGLI AUTONOMI, 10 DI REGALIE ALLE IMPRESE, 4 AI COMUNI, 3 ALLA SANITA’ E 10 PER PAGARE I DEBITI DELLA P.A…. DA DEFINIRE I TERMINI DEL REDDITO DI EMERGENZA
Sono 55 i miliardi che il decreto metterà in campo per i nuovi aiuti, a cui si sommeranno i 40-50 miliardi che la Cassa depositi e prestiti avrà a disposizione per salvare le imprese medio-grandi colpite dal virus.
La suddivisione dei 55 miliardi è quasi completata.
Alla cassa integrazione, che sarà prolungata per altre nove settimane, andranno 14 miliardi, mentre 6-7 miliardi saranno destinati al rifinanziamento dei bonus per i lavoratori autonomi.
Dieci miliardi, come si diceva, andranno alle imprese.
Altri quattro miliardi ai Comuni e alle province.
Ci sono poi i 3,32 miliardi per la sanità e arriveranno dei soldi anche per sostenere il turismo.
E poi ci saranno tra i 10 e i 12 miliardi per i pagamenti dei debiti della Pa.
Il conto è fatto, ma bisogna quantificare con precisione il reddito di emergenza. E per farlo bisogna prima identificare la platea.
Un dettaglio che ha il peso di una questione politica dentro la maggioranza ancora da risolvere.
(da agenzie)
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