L’ALBERGATORE FAN DI SALVINI TRUFFATO DA SEDICENTI LEGHISTI: CI RIMETTE 5.000 EURO
LA TRAGICOMICA VICENDA DEL TITOLARE DELL’HOTEL SOLEMAR DI ISCHIA… E ALLA FINE NON FA PIU’ SCONTI AI LEGHISTI
Tra i numerosi problemi della Lega al Sud spunta la tragicomica vicenda dell’Hotel Solemar di Ischia.
L’albergo, di proprietà dell’imprenditore leghista Aldo Presutti, avrebbe dovuto essere la sede del partito di Salvini sull’isola.
Ma Presutti, salito agli onori delle cronache per aver offerto sconti ai sostenitori di Salvini che volessero soggiornare nel suo hotel, ha deciso di tirarsi indietro dopo essere stato truffato da un sedicente leghista (o meglio, un ex leghista).
«Sono stato raggirato da un personaggio che si era presentato come una persona che è venuta dal Federale della Lega — lui faceva parte della sezione di San Marino di Bentivoglio — che diceva di essere venuto in “avanscoperta” per parlare con l’imprenditore e vedere le problematiche dell’isola».
Il truffatore ha fatto leva sulla buonafede «nel credere nella Lega e il bene della nostra isola» e ed è riuscito a scucire a Presutti cinque mila euro per una campagna elettorale in Emilia Romagna visto che i conti della Lega erano tutti bloccati a causa della vicenda dei 49 milioni del processo a Bossi e Belsito.
L’uomo però non era un emissario della Lega, anzi. Luca Fiorentini, questo il nome del “finto leghista” è stato da tempo espulso dal partito di Salvini.
Ma Presutti questo non lo sapeva e così quando verso la fine del 2018 Fiorentini — che dice di essere “Coordinatore Lega Salvini Premier a Bentivoglio” — si è presentato ad Ischia assieme all’imprenditrice vicentina Elena Brunello al fine di lanciare un fantomatico progetto leghista sulla medicina shaolin che avrebbe interessato l’isola dal nome L’Antica Via Della Seta Elisir di Nuova Conoscenza
Presutti si è fidato. I due del resto dicevano di avere tutte le carte in regola, addirittura il progetto era già stato (dicevano) in Senato e giusto per rendere più appetibile l’offerta i “finti leghisti” avevano offerto alla compagna di Aldo Presutti Carmen Terracina la posizione di responsabile del progetto Antiviolenza di Genere e sulla Donna di Ischia.
La Terracina è, almeno da quanto appare sul suo profilo Twitter, una accesa simpatizzante leghista e secondo il quotidiano online IlGolfo24 è anche un’aspirante candidata della Lega.
Con così tante promesse come non cedere alla richiesta di un’offerta per la causa?
E così è stato: Presutti fa un bonifico da 5mila euro a favore della Lega per la campagna elettorale a San Marino di Bentivoglio.
Che fine hanno fatto quei soldi?
Presutti ritiene che non siano andati davvero alla Lega mentre Fiorentini spiega che è tutto regolare: «il bonifico è tracciato. Si tratta di una donazione gratuita per la sponsorizzazione della campagna elettorale. In cambio ho più di cento chili di volantini della sua struttura alberghiera».
Anzi secondo Fiorentini era Presutti che voleva «sfruttare il simbolo della Lega per riempire il suo albergo».
Secondo Presutti però il provinciale della Lega gli ha detto che Fiorentini non fa più parte del partito, quindi a che titolo raccoglieva finanziamenti?
Nella vicenda è intervenuto infine il deputato salviniano e coordinatore regionale per la Campania della Lega Gianluca Cantalamessa che avrebbe dovuto recarsi ad Ischia ma dopo l’esplosione dello scandalo ha deciso di non recarsi sull’isola e di azzerare la Lega ischitana.
In un’intervista a IlGolfo24 Cantalamessa stronca le speranze di Presutti e Terracina di diventare dirigenti locali della Lega. L’ex AN spiega che «per essere dirigenti della Lega e far parte dell’organigramma del partito è necessario aver fatto un minimo di militanza».
Motivo per cui probabilmente Presutti ha poi deciso di ritirare la disponibilità ad usare l’Hotel Solemar come sede del partito.
La Terracina è però molto attiva sui social dove posta continuamente immagini e notizie pro-Salvini. Tra i tweet spunta anche quello dove festeggia l’arrivo all’Hotel Solemar di “Luca Fiore” presentato come coordinatore della Lega a Bologna.
Riguardo alla vicenda del truffatore (o presunto tale) il coordinatore regionale precisa che «Dal mio omologo in Emilia ho appreso che questa persona che è venuta ad Ischia parlando in nome e per conto della Lega non sarebbe responsabile di sedi nè sezioni. non è un dirigente del partito e, sempre secondo quanto mi è stato riferito, non risulta nemmeno socio militante».
Insomma alla fine il raggiro ha prodotto un unico effetto: da oggi nessuno a Ischia è autorizzato a parlare a nome della Lega.
(da “NextQuotidiano”)
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