L’ATAC E STRANA STORIA DEI GUASTI AI BUS DI ROMA: QUASI LA META’ NON SONO IN CIRCOLAZIONE
MA PERCHE’ SONO SEMPRE ROTTI?
L’ATAC ha un problema con i guasti. E la cosa peggiore è che non sembra di avere un’idea di come risolverlo.
Nella giornata di ieri, ad esempio, due linee sono state “non attive” per indisponibilità di vetture per guasto. Non è purtroppo una novità , anzi è la norma.
Ma quali sono le dimensioni del problema?
Il Corriere della Sera e il Messaggero parlano di 600 vetture con guasti. Nel periodo estivo dovrebbero essere in servizio 1200 mezzi. La metà di questi ha bisogno di manutenzione e spesso rimane fermo in deposito.
È una situazione che i pendolari romani conoscono bene. E la cronicità dei guasti e i picchi di questi giorni mettono in luce le gravi carenze dell’azienda.
ATAC dispone di 1.920 vetture e a causa dei guasti e dei ritardi nella manutenzione non è in grado di garantire un servizio di trasporto dei passeggeri.
Si va dalle porte che non funzionano fino al notorio fenomeno dei #flambus, gli autobus che prendono fuoco passando per l’aria condizionata che non funziona. Proprio per cercare di mettere una pezza sull’aria condizionata ATAC ha pubblicato (il 15 giugno) un bando con urgenza per le attività di manutenzione degli impianti di climatizzazione degli autobus.
«Al fine di consentire alle strutture operative di mantenere invariato rispetto alla stagione invernale il trend dei guasti in relazione alla produzione chilometrica», si legge nell’avviso di gara.
Questa ad esempio era la situazione del trasporto pubblico a Roma. Diverse linee di autobus “momentaneamente non attive” per indisponibilità di vetture a causa di guasto. Guasti che hanno coinvolto anche alcune linee del tram.
Per David Cartacci (coordinamento Rsu della Filt-Cgil) la questione andava affrontata a marzo, non a giugno. Il termine per la presentazione delle offerte è il 13 luglio, va da sè che prima di agosto i lavori non potranno iniziare.
E in quel periodo, spiega Cartacci al Corriere, scatterà la seconda riduzione dell’orario estivo. E gli utenti, calorosamente, ringraziano.
Ma non sono solo i pezzi di ricambio per l’aria condizionata a mancare, nelle rimesse mancano anche i ricambi per i freni o dei radiatori.
La situazione di questi giorni però ha fatto scattare, scrive il Messaggero, un’indagine interna per cercare di scoprire se dietro al picco di guasti ci sia dietro il personale.
Ma come fa notare il sito Odisseaquotidiana quello del picco di guasti estivo è un fenomeno ciclico.
Perchè gli autobus di ATAC si rompono sempre?
Non è solo una questione di autobus vecchi:11 anni l’età media delle vetture (ma la metà degli autobus in circolazione ha tra i 13 e i 15 anni).
A Milano, per fare un esempio, l’età media delle vetture di ATM è 8 anni.
A mancare poi non sono solo i pezzi di ricambio ma la programmazione della manutenzione. Accorgersi di un guasto quando ormai è troppo tardi e la vettura non può uscire dal deposito dovrebbe essere l’eccezione e non la regola. Eppure a Roma succede il contrario.
In mancanza di una programmazione degli interventi la manutenzione viene effettuata quasi sempre solo quando gli autobus cadono a pezzi.
E anche quando ci sono i pezzi di ricambio per farla i mezzi vengono messi su strada con riparazioni sommarie.
O senza riparazioni come accade quando ci si limita al reset della centralina per “risolvere” il problema.
Per gli autisti e i dipendenti ATAC questa mancanza di programmazione e di pezzi di ricambio è voluta. L’obiettivo sarebbe quello di “distruggere” l’azienda per poi consentirne la privatizzazione.
Oppure per poter agevolare l’ingresso dei privati sul mercato del trasporto pubblico romano. La sindacalista Micaela Quintavalle ha rinfacciato all’assessora ai trasporti Lina Meleo il menefreghismo dell’amministrazione nei confronti del problema dei guasti, addirittura 174 in un solo deposito.
Altri utenti — che si identificano come dipendenti ATAC — hanno scritto la stessa cosa sulla pagina Facebook dell’assessora alla mobilità .
Ma l’azienda sembra puntare il dito contro i dipendenti.
Un autista denuncia il mobbing da parte di ATAC che avrebbe mandato degli operai a verificare che le vetture che tornavano in rimessa fossero davvero guaste. Evidentemente ATAC sospetta che dietro questo picco di guasti ci sia uno sciopero bianco e che gli autisti e il personale inventino guasti (o ne segnalino a dismisura) per non mandare le vetture in servizio.
(da “NextQuotidiano”)
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