LE PRIORITÀ DEL GOVERNO: AUMENTARE LO STIPENDIO DEI MINISTRI: VOGLIONO INSERIRE NELLA MANOVRA UN’EQUIPARAZIONE TRA L’INDENNITÀ DEI MINISTRI CHE SONO ANCHE PARLAMENTARI E QUELLI CHE NON LO SONO
IL PD HA GIOCO FACILE AD ANDARE ALL’ATTACCO: “MENTRE IL PAESE LOTTA PER ARRIVARE A FINE MESE, IL GOVERNO DECIDE DI DESTINARE RISORSE PUBBLICHE PER GLI STIPENDI DEI MINISTRI”
Spunta l’ipotesi di un’equiparazione tra l’indennità dei ministri che sono anche parlamentari e quelli che non lo sono. Secondo quanto viene riferito da diverse fonti della maggioranza, l’ipotesi sarebbe emersa, insieme a diversi altri temi, durante i confronti all’interno della coalizione sulla manovra e la proposta potrebbe essere contenuta in un emendamento dei relatori.
“Mentre il Paese lotta per arrivare a fine mese, il governo decide di destinare risorse pubbliche all’aumento degli stipendi dei ministri. Una scelta che lascia increduli e appare ancora più grave alla luce di una manovra di bilancio che non investe in sanità, scuola, lavoro e casa.
Il governo fa finta di non capire: noi chiediamo un miglioramento delle condizioni e degli stipendi degli italiani, non di quelli dei ministri e dei membri del partito della presidente Meloni”. Così il capogruppo democratico nella commissione bilancio della camera, Ubaldo Pagano, commenta l’ipotesi di una modifica in manovra sugli stipendi dei ministri non parlamentari.
(da agenzie)
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