LEGA, RICHIESTA L’ESPULSIONE PER REGUZZONI E ALTRI BOSSIANI
PROSEGUE L’OCCUPAZIONE MILITARE DEI SEGUACI DEL SASSOFONISTA, PICCATO PER LA CONTESTAZIONE A PONTIDA
Il Consiglio nazionale della Lega lombarda ha proposto l’espulsione dell’ex capogruppo alla Camera, Marco Reguzzoni, dell’assessore lombardo allo Sport, Monica Rizzi e degli ex parlamentari, Marco Desiderati e Alberto Torazzi.
La decisione al termine della riunione, avvenuta in serata nella sede di via Bellerio.
Si tratta delle prime proposte di provvedimenti disciplinari per esponenti ‘bossiani’ lombardi, dopo le politiche e le contestazioni al raduno di Pontida.
Già lunedì d’altra parte Roberto Maroni – che è segretario federale, oltre che governatore lombardo – aveva annunciato: “Chi ha contestato subirà delle conseguenze”.
Le decisioni finali spettano comunque al Consiglio federale della Lega Nord e, per coloro che hanno più di dieci anni di militanza, c’è la possibilità di appello al comitato di disciplina guidato dal presidente federale Umberto Bossi.
“La decisione è passata con 25 voti contro uno”, ha fatto sapere il segretario Matteo Salvini, che ha chiesto provvedimenti disciplinari nei confronti di 6 militanti. Durissima la reazione di Reguzzoni: “In mezzo alla situazione economica e politica che stritola il Paese e all’evidente crisi che attraversa la Lega, il Consiglio nazionale
del movimento che fa? Unisce, come chiesto da Bossi e Maroni a Pontida? Rilancia una nuova strategia politica? No, propone espulsioni senza motivazioni. Ci sentiamo tutti delle vittime: è una vicenda che si commenta da sola”.
La situazione è tesissima anche in Veneto, dove il sindaco di Verona Flavio Tosi non ha alcuna intenzione di cedere alla richiesta di un congresso avanzata da Bossi.
E anzi si prepara, nel consiglio nazionale di sabato, a chiedere misure analoghe a quelle adottate in Lombardia.
(da “il Fatto Quotidiano”)
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