LETTA DA DRAGHI CONTRO IL “METODO SALVINI”
DRAGHI COME SEMPRE ASCOLTA E TACE
Una visita di Enrico Letta a Palazzo Chigi, per illustrare a Draghi alcune idee sulla fase attuativa del Recovery – in particolare misure su lavoro e giovani – si trasforma nell’ennesimo duello a distanza tra il segretario Pd e Matteo Salvini.
Che il premier, dal poco che filtra, si limita a osservare e registrare.
Letta mette in questione di nuovo le “regole di ingaggio” che dovrebbe seguire la Lega in maggioranza: “Siamo insoddisfatti per il metodo Salvini e chiediamo correttezza e rispetto nell’impegno comune a sostegno dell’esecutivo”.
Inaccettabile, insomma, tenere un piede dentro e uno fuori, alternare un po’ di piazza a un po’ di governo. Non c’è un casus belli in particolare, il problema è l’atteggiamento del leader leghista su coprifuoco, riaperture, piano vaccinale, immigrazione. Critica che lascia finora esenti i ministri del suo partito, nonostante l’astensione della delegazione padana sulla conferma del coprifuoco alle 22.
Un déjà vu delle ultime settimane. Con una novità in più: il Pd – ha detto Letta al premier – giudica “scorretta e inaccettabile” la richiesta di una commissione parlamentare di inchiesta (percorso che la Lega sta avviando al Senato) sulla pandemia “mentre essa è ancora in corso” e non ci sono, cioè, tutti gli elementi per valutare. Sebbene nel colloquio con Draghi non si sia entrati nei dettagli, il Nazareno è pronto a dare battaglia per difendere l’operato di Speranza: se alla fine la commissione dovesse partire davvero, dovrà essere bicamerale, e il Pd chiederà che si parta dall’analisi dell’operato nella Lombardia guidata da Attilio Fontana.
Letta guarda con inquietudine ai mesi che verranno, decisivi per l’attuazione del Pnrr, quando entreranno in gioco provvedimenti dirimenti come la riforma della giustizia o del fisco. E andranno prese decisioni fondamentali per la “ricostruzione” del Paese. Intanto, il neo-segretario Dem a Draghi ha esposto alcune “idee” per l’immediato. Sul fronte lavoro, un decreto per la creazione di posti e la nascita di nuove attività imprenditoriali e commerciali, detassazioni e decontribuzioni, anche attraverso l’utilizzo della clausola di premialità a favore delle donne. Sul versante turismo, è in arrivo il Piano Vacanza Italiana. Mentre per i giovani allo studio c’è un pacchetto di misure che va dal sostegno economico – affitti calmierati, aiuti ai mutui – a quello psicologico, con un progetto dedicato ad alleviare i danni da lockdown e Dad in bambini e ragazzi. Un’iniziativa già incardinata in Parlamento – due le proposte di legge, di Paolo Siani alla Camera e di Paola Boldrini al Senato – e che potrebbe vedere la luce quest’estate.
(da agenzie)
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