LUCA BIZZARRI CRITICO CON IL DUO SOVRANISTA TOTI-BUCCI? ORA LO VOGLIONO METTERE SOTTO ACCUSA PER LA GESTIONE DI PALAZZO DUCALE, COSI’ IMPARA
“SO CHE DO’ FASTIDIO PR QUELLO CHE DICO, MA DA QUI NON MI MUOVO, NON PRENDO UN EURO E NON MI INTERESSANO POLTRONE: SE VOGLIONO CACCIARMI LO FACCIANO SENZA NASCONDERSI”
I vertici di Palazzo Ducale, uno dei più importanti motori culturali di tutta la Liguria, faro anche a livello nazionale, sono sotto esame e il livello di tensione con il Comune è alto.
Il rinvio dell’approvazione del bilancio consuntivo 2019 della Fondazione Palazzo Ducale ha fatto venire a galla i problemi ed esacerbato il confronto.
Il sindaco Marco Bucci, durante una recente riunione, a cui hanno partecipato il presidente Luca Bizzarri, la direttrice Serena Bertolucci e l’assessore alla Cultura Barbara Grosso, ha richiesto una serie di dettagli sulle varie attività (dalle mostre agli eventi, dalle locazioni al personale), che finora non sono stati forniti.
Il Ducale non vorrebbe soffermarsi in modo critico su quei dati (la richiesta riguarda il 2017-2018) non per una mancanza di trasparenza, ma perchè in realtà sentirebbe minacciati alcuni aspetti della propria indipendenza, in particolare gli elementi di autonomia sul fronte della proposta culturale.
Il Ducale è un motore sempre acceso, come dimostra l’immediata apertura post lockdown, fra le prime in Italia. L’iniziativa “A tu per tu con le Ninfee di Monet”, che ha raggiunto vari media nazionali, stimolato la curiosità di molti visitatori con continui tutto esaurito, per esempio, sarebbe finita nel mirino del Comune perchè portata avanti senza una “regia condivisa”, offuscando altre iniziative.
«Non sono allineati» è il leitmotiv che si ripete fra i corridoi di Palazzo Tursi per attaccare il recente operato del Ducale, messo in discussione anche per la perdita di visitatori paganti per le mostre organizzate rispetto agli anni scorsi.
«I dati? Nel 2017-2018 c’erano altri vertici — puntualizza subito Bizzarri — e comunque mi fa impressione essere messo sotto esame perchè se avessi saputo che una Fondazione si valuta solo per i numeri, sarei rimasto a fare televisione. Parliamo di quelli di oggi: è vero, i numeri dei visitatori paganti sono in calo, ma è un problema generalizzato. Non ho mai visto Bucci e Toti all’inaugurazione di una nostra iniziativa. Ilaria Cavo (assessore alla Cultura della Regione, ndr) mi sembra l’unica persona che abbia capito il nostro lavoro». Sta pensando alle dimissioni?
«No, io non mi muovo. So che do fastidio per quello che dico, ma io non ho cariche da difendere, per me questo è un servizio civile, sono qui per la città — continua Bizzarri — se vogliono sfiduciarmi, c’è un cda per farlo». Il sindaco conferma la messa sotto esame dei vertici.
(da agenzie)
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