LE BUFALE DI SALVINI SUL PLEXIGLAS A SCUOLA
LA STRATEGIA DI METTERE IN GIRO BALLE PER FARE TERRORISMO MEDIATICO… NELLE LINEE GUIDA PER LA SCUOLA NON ESISTE ALCUN PLEXIGLAS… IN OGNI CASO MEGLIO UN FIGLIO PROTETTO DAL PLEXIGLAS CHE MORTO DI COVID-19 PERCHE’ HA UN GENITORE COGLIONE
«E se io devo mandare mia figlia a scuola, chiusa nel plexiglas senza un contatto con i suoi amici e le sue maestre io a scuola non ce la mando»: Matteo Salvini a Codogno continua a diffondere bufale che poi ribadisce anche a Mezz’ora in più: “Pensare di mettere il plexiglas per dividere bimbo tra bimbo e bimbo con la maestra è un fallimento educativo”. E ancora: “I numeri fortunatamente dicono che il virus di adesso non è il virus di febbraio e quindi mi rifiuto di pensare che le scuole riaprano a settembre fra plexiglas, mascherine e classi chiuse”.
Salvini non si è ancora evidentemente accorto che nelle linee guida per la scuola che il governo ha presentato venerdì non c’è traccia di plexiglas.
È una strategia di comunicazione ben precisa quella del Capitano, che inventa e mette in giro fregnacce sugli avversari politici che non hanno alcun senso se non nell’ottica di fare terrorismo.
Il problema è che c’è persino qualcuno che ci crede. Così quando il 14 settembre le scuole riapriranno senza plexiglas lui potrà dire che è tutto merito suo.
(da “NextQuotidiano”)
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