MAGISTRATI DI CATANIA INSULTATI PER AVER OSATO INDAGARE IL SEQUESTRATORE DI PERSONE, ANM SI RIVOLGE A MATTARELLA
MACCHINA DEL FANGO IN AZIONE SUI MAGISTRATI CON LISTE DI PROSCRIZIONE ORCHESTRATE DAI COMPAGNI DI MERENDA DELLA ZECCA PADANA
I manganellatori del web li stanno comprendo di insulti per aver applicato la legge: l’intervento del Capo dello Stato Sergio Mattarella e del Csm per “dire basta agli attacchi strumentali alla magistratura” è stato chiesto dall’Anm di Catania.
“La Giunta distrettuale di Catania rileva, con preoccupazione ed allarme, l’avvio di una mirata campagna di stampa finalizzata a delegittimare, con toni e contenuti inaccettabili e non degni di uno Stato di diritto, l’operato della Magistratura in generale e dei colleghi del Tribunale per i Ministri di Catania in particolare”.
E’ quanto si legge in una nota della Giunta distrettuale Anm di Catania.
“Sul quotidiano ”Il Giornale” è stato pubblicato un articolo, dal titolo : ”Ecco chi è il giudice del Tribunale dei ministri che scarcera gli scafisti”, nel quale l’autore, nell’informare i lettori sulla richiesta di autorizzazione a procedere formulata dal Tribunale per i Ministri nei confronti del Senatore Matteo Salvini, invece che addentrarsi in una legittima lettura critica del provvedimento giudiziario, opera pesanti allusioni all’operato del giudice Corda”
“Le Procure della Repubblica ed i Tribunali del distretto sono presi a modello dall’intera Magistratura italiana per rigore ed efficacia interpretativa, per professionalità e competenza, lottando, in stretta sintonia con le forze di polizia, contro i trafficanti di esseri umani e raggiungendo risultati di assoluto prestigio”
I magistrati proseguono: “In altro articolo, apparso sulla testata on line vox news, si registra la pubblicazione di un elenco di Magistrati indicandoli come iscritti a Magistratura democratica. Tale pubblicazione brilla per pressappochismo e disinformazione, indicando nell’elenco da un lato Magistrati non più appartenenti all’ordine giudiziario, dall’altro Magistrati che notoriamente hanno speso e spendono il loro impegno in altri gruppi della Magistratura associata. Omettendo ogni valutazione in ordine all’opera di mirata disinformazione, ciò che preoccupa è il ricorso a liste di proscrizione che evocano altri allarmanti scenari”.
“La Giunta, nel ribadire la propria vicinanza e solidarietà ai Colleghi, rivendica, con forza ed ogni mezzo, l’indipendenza della Magistratura etnea, la cui azione ed i cui provvedimenti sono e saranno sempre ispirati unicamente alla Carta Costituzionale, alle norme sovranazionali ed al diritto vigente, senza ombre di condizionamenti esterni – conclude la nota – Si invoca l’intervento del Presidente della Repubblica, delle più alte cariche istituzionali e del Consiglio Superiore della Magistratura, affinchè cessino ostentate strumentalizzazioni e mirati attacchi all’ordine giudiziario ed ai singoli Magistrati”.
(da Globalist”)
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