COSA PENSANO I TRUMPIANI DEL NUOVO PAPA? TRUMP HA GIOITO SOLO PER UNA QUESTIONE DI BANDIERA E IL MONDO “MAGA” SI E’ SPACCATO
UNA PARTE FESTEGGIA PERCHE’ LEGGE NELLA SCELTA DI PREVOST UNA SORTA DI ’EFFETTO TRUMP’, UN’ALTRA È INFURIATA PERCHÉ TEME LA CONTINUITA’ CON BERGOGLIO
Donald Trump ha salutato il nuovo papa con parole entusiaste: «Congratulazioni al cardinale Robert Francis Prevost – ha scritto su Truth – è un onore realizzare che è il primo papa americano, non vedo l’ora di incontrarlo». Poi ha confessato ai giornalisti: «Siamo un po’ sorpresi, ma molto felici».
Il vicepresidente J. D. Vance, criticato a febbraio da Prevost per la politica anti-immigrati, ha scritto su X: «Milioni di cattolici americani pregheranno per il successo del suo lavoro». E il segretario di Stato Marco Rubio ha aggiunto: «Gli Stati Uniti attendono con ansia di approfondire il nostro duraturo rapporto con la Santa Sede».
La lingua inglese renderà più facile il confronto con gli Usa, ma la tensione resta. La nomina di Leone XIV ha spaccato la base Maga: una parte attribuisce la scelta di Prevost, primo pontefice statunitense, all’«effetto Trump», un’altra è infuriata perché vede nel cardinale di Chicago la vendetta di papa Francesco. Questa divisione riflette l’idea di religione seguita da milioni di americani: alcuni ritengono che la vita debba adattarsi al Vangelo, altri che il Vangelo debba adeguarsi ai tempi.
In alcune chiese da tempo le omelie inclusive a favore degli immigrati non piacciono più. Ma Prevost è il primo papa statunitense, è nato a Chicago, e questo per molti è più che sufficiente per celebrarne la nomina. […] L’influencer Laura Loomer, tra le più ascoltate da Trump, ha invece attaccato il nuovo pontefice definendolo «anti-Trump, anti-Maga, a favore delle frontiere aperte, e un marxista totale come Papa Francesco, è solo un’altra marionetta marxista in Vaticano».
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