MARATONA ROMA, IL MURO DEL COLOSSEO RIDOTTO A UN PISCIATOIO
I GABINETTI CHIMICI C’ERANO E BEN VISIBILI, MA UNA DECINA DI INCIVILI TESTE DI CAZZO HA DECISO DI NON USARLI … LA PROSSIMA VOLTA PORTATELI DI CORSA A REBIBBIA
La foto di una decina di maratoneti che orina contro un muro a pochi passi dal Colosseo è stata pubblicata ieri sera su Facebook nel gruppo Roma Pulita!
Decine i commenti indignati, soprattutto dopo che lo scatto è stato pubblicato sulla pagina Facebook del blog Roma fa Schifo.
La foto è vera, non è un fotomontaggio e molti romani si sono arrabbiati perchè alcuni runner hanno deciso di utilizzare la città come se fosse una latrina. Lo hanno fatto tutti e 100mila i partecipanti? È poco probabile
L’inciviltà di pochi corridori non ha a che fare con le carenze organizzative
L’immagine però racconta solo una parte della verità .
E rischia al tempo stesso di rovinare la bella immagine della città che è riuscita ad affrontare (e vincere a detta di molti) un evento sportivo di quella portata.
C’è infatti chi ha approfittato di questo episodio per dare la colpa agli organizzatori della Maratona di Roma o alla sindaca Raggi.
La verità è che l’organizzazione aveva predisposto centinaia di bagni chimici, sia all’uscita della metro Colosseo, che lungo i Fori Imperiali o a Piazza Venezia (e in altri punti “strategici”).
Qualcuno ha però pensato che non era il caso di aspettare e fare la coda di fronte al WC chimico e quindi ha pensato di approfittare delle mura. C’è chi spiega che è un po’ il segno che alcuni runner — quelli che hanno questa brutta abitudine — sono poco civili e rispettosi delle città che li ospitano.
Nella foto che pubblichiamo si vede chiaramente come a lato del percorso fossero stati installati i gabinetti portatili.
Il sito della Maratona conferma che nella sola zona di partenza/arrivo in via dei Fori Imperiali c’erano circa 300 bagni chimici.
L’organizzazione invitava i maratoneti a rispettare l’ambiente e ad usare i bagni per i bisogni fisiologici. Alcuni corridori testimoniano che nel complesso i maleducati erano pochi mentre la maggior parte ha utilizzato i WC chimici.
Insomma la situazione è sempre la stessa, che si tratti di rifiuti ingombranti abbandonati per strada o di urinatori selvaggi il problema è sempre la maleducazione di chi non usufruisce del servizio.
(da “NextQuotidiano”)
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