MONTI: “BENE LO SCUDO ANTI-SPREAD, MA L’ITALIA NON INTENDE UTILIZZARLO”
IL PREMIER HA OTTENUTO UN MECCANISMO DI INTERVENTO DEI FONDI SALVA-STATI A TUTELA DEI BOND DEI PAESI VIRTUOSI MA IN DIFFICOLTA’… “FELICE E ORGOGLIOSO DELLA NAZIONALE, SARO’ ALLA FINALE A KIEV”
“Il processo è stato duro, il risultato buono”. Poco dopo l’alba, a conclusione dell’estenuante trattativa al consiglio europeo, il presidente del consiglio, Mario Monti, esce tra gli ultimi dal Palazzo del consiglio.
“L’Italia è soddisfatta – dice Monti – . E’ stato un giorno difficile perchè pur riconoscendo l’importanza del pacchetto crescita l’Italia e poi la Spagna hanno messo una loro riserva d’attesa alla sigla dell’intesa. Per noi andava approvato tutto un pacchetto unitario con le misure di stabilizzazione a breve da decidere a 17. C’è stata tensione e una lunga discussione – continua – ma alla fine si è raggiunto l’accordo”.
“Le misure a breve sulla stabilizzazione della zona euro sono un fatto molto positivo per l’Eurozona e una duplice soddisfazione per l’Italia che ne ha stimolato il processo. L’Italia – spiega ancora il premier – si è battuta per queste misure, ma non abbiamo intenzione di avvalercene, tuttavia ritenevamo che fosse un meccanismo utile in linea di principio. La zona euro ne esce rafforzata. Non avrebbe avuto senso decidere su un Patto per la crescita lasciando sguarnita la zona che può pregiudicare la crescita”.
Il premier ha spiegato che al vertice non è stata presa alcuna decisione sull’eventuale aumento della dotazione per il fondo salva-Stati, ma ha sottolineato che comunque dopo la decisione di affidare all’Esm il compito di stabilizzare gli spread, l’importante è il fattore psicologico: “C’è uno sblocco mentale”, ha detto.
Alla domanda se sia in campo l’ipotesi di trasformare il fondo Esm in banca per consentire l’accesso alla liquidità della Bce, Monti ha chiarito che non se ne è parlato al vertice, ma che “tutte le ipotesi sono in campo”.
Tornando a spiegare la funzionalità del meccanismo antispread, Monti chiarisce che “la novità importante di questo nuovo sviluppo è che i Paesi che volessero beneficiare di questi interventi di stabilizzazione dovrebbero naturalmente chiederli, ma, se ricadono nel caso di osservanza di tutte le condizioni esistenti, non dovranno sottoporsi a un programma specifico, dovranno firmare un memorandum d’intesa, ma non avranno la troika e dovranno continuare ad adempiere alle condizioni che adempiono”.
Monti ha aggiunto: “Per assicurare una efficiente gestione i fondi Efsf ed Esm agiranno nel mercato come titolari di queste operazioni di acquisto e vendita di titoli, attraverso la bce come agente, che ha una familiarità con le condizioni di mercato e una capacità operativa che il fondo salva-stati non ha”.
Commentando la vittoria della Nazionale sulla Germania, Monti ha poi detto: “Sono felice e orgoglioso per il successo della Nazionale. Domenica andrò a Kiev per la finale. Di solito non faccio pronostici nè sui mercati finanziari nè sui risultati sportivi: ma un’idea ce l’ho e anche un cuore…”.
(da “La Repubblica“)
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