NAPOLI, CAPITALE DELLA CIVILTA’, ACCOGLIE I PROFUGHI CON STRISCIONI DI BENVENUTO
MENTRE A DORO SI MANIFESTA LA FOGNA, A NAPOLI E’ GARA DI SOLIDARIETA’ PER ACCOGLIERE 465 PROFUGHI, TRA CUI 100 MINORI
“Welcome refugees!”. Striscioni bianchi lungo le strade di Napoli: “Welcome refugees. Napoli is your home”.
Mentre a Doro pochi facinorosi fanno le barricate contro i rifugiati e lo Stato se la fa sotto, nel capoluogo campano i cittadini mettono in moto una grande catena di solidarietà per accogliere i 465 migranti arrivati domenica mattina a bordo della moto vedetta “Gregoretti” della Guardia Costiera.
Tanti gli aiuti materiali (cibo, indumenti, giocattoli), tanta la solidarietà , ma forte e sincera anche l’accoglienza con gli striscioni che tappezzano la città : un ciao disseminato tra le strade del centro, un saluto per fare sentire a casa i profughi arrivati dal mare, spaventati e infreddoliti, perchè anche le parole e i piccoli gesti contano.
I migranti arrivati a Napoli sono soprattutto ragazze e ragazzi fra i 15 e i 17 anni (sono un centinaio i minori non accompagnati).
Il Comune ne ospita una cinquantina per alcuni giorni presso il centro Polifunzionale San Francesco a Marechiaro, mentre un altro gruppo è stato ospitato in comunità convenzionate tra Napoli e l’area metropolitana grazie alla Rete di solidarietà e di accoglienza creata da Palazzo San Giacomo.
Un altro piccolo gruppo è stato trasferito a Salerno.
Al centro accoglienza di Marechiaro in poche ore i volontari sono stati sommersi di aiuti di ogni sorta da parte di centinaia di napoletani.
La catena di solidarietà è partita sui social con gli hashtag #noborders #restiamoumani #welcomerefugees
(da agenzie)
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