NAVALNY: “MI MANDANO IN COLONIA DI MASSIMA SICUREZZA, DOVE STRAPPANO LE UNGHIE”
LA SUA PORTAVOCE: “PUTIN HA PAURA DI LUI”
“L’ultima sentenza nei miei confronti non è ancora esecutiva ma ho sentito voci che sarò trasferito nel carcere di massima sicurezza di Melekhovo, dove ai detenuti vengono strappate le unghie”.
E’ l’ultimo tweet dal profilo ufficiale dell’oppositore russo Aleksei Navalny, attualmente in carcere, “bestia nera” del presidente Vladimir Putin.
Il tweet come spesso usa fare Navalny si conclude con una nota di sarcasmo: “Bene, almeno avrà una scusa per usare questa emoji alla moda”, scrive aggiungendo l’emoji delle mani con lo smalto.
Ma è tutt’altro che ironica la novità svelata ora sui social: a marzo, Navalny è stato condannato giudicato colpevole nell’ennesimo processo a suo carico per “frode e insulti a un giudice” e condannato a nove anni in un carcere di massima sicurezza, lontano da Mosca.
In un tweet separato, la portavoce del più celebre oppositore russo, Kira Yarmish, ha spiegato che “la colonia penale dove Putin ha ordinato di trasferire Navalny, è la numero 6 nella città di Melekhovo, nella regione di Vladimir”. La portavoce ha raccolto in un thread diverse testimonianze uscite sui trattamenti in questa prigione e ha concluso: “Si tratta di un posto mostruoso anche per gli insani standard delle carceri russe”. “Lì non c’è legge”, ha denunciato, “è qui che Putin vuole sbattere Navalny per non aver paura di lui e per aver detto la verità”.
(da agenzie)
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