NEL PDL SCOPPIA LA GUERRA DEL LISTINO TRA I FANS DELLA MINETTI E QUELLI DI ISABELLA
ALEMANNO: “MAI PIU’ ELEZIONI BLINDATE PER RACCOMANDATE”… IL SEGRETARIO DEL PDL LOMBARDO MANTOVANI “SUA MOGLIE E’ STATA ELETTA COSI'”… MA ISABELLA RAUTI HA UNA STORIA DI MILITANTE, NON DI TENUTARIA DELL’OLGETTINA
Roma attacca. Milano si difende e rilancia.
Nel Pdl è scoppiata la guerra. E al centro della contesa da una parte c’è Nicole Minetti, dall’altra Isabella Rauti.
Domenica Gianni Alemanno ha parlato della necessità delle primarie: «Dobbiamo dire con chiarezza: mai più Minetti nei Consigli regionali perchè in questo modo offendiamo il Pdl e Silvio Berlusconi».
Anche se non si capisce perchè mai il premier si dovrebbe offendere, dal momento che l’elezione della Minetti l’ha chiesta proprio lui.
Alemanno questo non lo spiega, d’altronde dall’ex sociale è già fin troppo pretendere una presa di distanza dal sultano.
In ogni caso la miccia è stata innescata.
E se Roma punta sull’igienista dentale con un passato da showgirl in gonnellino, Milano risponde rinfacciando al primo cittadino capitolino l’elezione nel listino della sua signora: «Alemanno non è titolato a fare quelle osservazioni – argomenta Mario Mantovani, coordinatore del Pdl lombardo – nel listino della Regione Lazio ha messo sua moglie, Isabella Rauti. Per cui stia zitto».
Intervistato dalla Zanzara, su Radio 24, il dirigente berlusconiano ha difeso la ventiseienne consigliera regionale: «La Minetti – ha continuato – fa bene alla Lombardia ed è una consigliera di tutto rispetto. È laureata con il massimo dei voti al San Raffaele ed è stata scelta in Regione per le sue competenze nelle professioni della sanità ».
Ovvero il diploma da igienista dentale farebbe curriculum.
D’altronde cosa si può pretendere di più da una macchietta come Mantovani: non poteva certo elencare gli altri merito che la Minetti ha acquisito sul campo.
Milano replica, Roma contrattacca.
E all’offensiva di Mantovani reagisce il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri: «Nel Pdl ci vuole coesione non polemica. Ma vorrei dire a chi ha criticato Isabella Rauti che dovrebbe prima informarsi. Isabella è nata militante della destra italiana, ha sempre svolto una coraggiosa attività politica e culturale. Se fa parte di un consiglio regionale lo deve a ciò. Con ampio merito. Quando non si conosce la storia delle persone ci vorrebbe molta più prudenza nei giudizi».
Isabella Rauti è infatti la figlia di Pino, tra i fondatori del Movimento Sociale, ha sempre fatto la giornalista ed è stata dirigente del Fronte della Gioventù oltre che dello stesso Msi. E di lauree ne ha due, in Lettere e Psicologia.
Fa sorrridere che a difendere nla moglie di Alemanno sia sceso in campo il suo maggiore antagonista del passato, ovvero “occhio di tigre” Gasparri.
Ma nel casino totale in cui versa il Pdl, ormai ci sta anche questo.
Anche se non condividiamo l’attuale collocazione politica di Isabella, avendo avuto modo di conoscerla in gioventù, ci limitiano a dire che solo un poveretto come Mantovani poteva avvicinare il suo caso a quello della Minetti.
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