OPEN ARMS: “COSA ASPETTANO A FARLI SBARCARE TUTTI? CHE L’EMERGENZA MEDICA PRECIPITI? QUANTA CRUDELTA'”
NONOSTANTE SEI PAESI ABBIANO DATO DISPONIBILITA’ AD ACCOGLIERLI, CONTINUA L’IGNOBILE SEQUESTRO DI PERSONA DA PARTE DELL’INTERNAZIONALE CRIMINALE SOVRANISTA
Sul molo Favarolo di Lampedusa (Agrigento) sono sbarcate sei donne e tre uomini. Si tratta di eritrei e somali che risulterebbero stremati a livello psicologico, motivo per il quale si è deciso di evacuarli con urgenza.
«Cosa aspettano ad autorizzare lo sbarco di tutte le persone a bordo, che l’emergenza medica diventi insostenibile? Quanta crudeltà » si chiede l’Ong Open Arms su TwitteLa nave in mare da 14 giorni
La nave della ong spagnola Open Arms, in mare da 14 giorni con a bordo 147 persone salvate nel Mediterraneo centrale, è infatti a poche centinaia di metri dal porto di Lampedusa, in attesa del permesso per entrare.
A sud dell’isola, in rada davanti alla Porta d’Europa. «Non stiamo ricevendo istruzioni allo sbarco», dice il presidente di Open Arms Italia, Riccardo Gatti.
L’arrivo della nave, alle 7.30 di stamane, 15 agosto, dopo due settimane di attesa al largo, si incrocia con la crisi di governo e con un’escalation fatta di divieti di sbarco e sentenze amministrative.
«Mare agitato, bimbi a bordo. La nave entri in porto», dice il sindaco di Lampedusa Salvatore Martello. Mentre la Open Arms è in rada da ore davanti a Lampedusa, Francia, Germania, Romania, Portogallo, Spagna e Lussemburgo hanno comunicato al presidente del Coniglio Conte di essere «disponibili a redistribuire i migranti» a bordo della nave della ong
Lo comunica lo stesso Conte nella lettera via Facebook a Salvini. «I miei omologhi europei ci tendono la mano»
«Il nostro Paese è disposto a partecipare a una ridistribuzione equilibrata di migranti accolti sulla nave», aveva fatto sapere in mattinata il governo di Madrid, spiegando di essere al lavoro con la Commissione europea e altri Stati membri «per raggiungere una soluzione comune, europea, ordinata e unita».
(da Open)
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