ORA CI PENSA BUCCI: MA PROMETTERE A UN QUESTUANTE UN POSTO DI LAVORO E’ VOTO DI SCAMBIO O ACCATTONAGGIO MOLESTO?
VIAGGIO DEL SECOLO XIX TRA IL POPOLO DELLA STRADA COSTRETTO A CHIEDERE L’ELEMOSINA… E C’E’ ANCHE CHI DICE: “DUE MESI FA BUCCI MI HA DETTO CHE MI AVREBBE TROVATO UN LAVORO E IO L’HO VOTATO”
Le notizie della politica arrivano presto anche in strada, tra gli operatori e tra i clochard. E arriva anche la notizia dell’ordinanza annunciata dal neosindaco Marco Bucci per contrastare «accattonaggio molesto» e «bivacchi» al termine della sua prima partecipazione al comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza.
Ma basta fare un giro in centro per restare spiazzati, parli con una dozzina clochard e scopri che per loro non è un problema: «molesti», forse, sono altri
All’opposto, per tanti commercianti del centro il problema principale «è il senso di degrado che avanza».
La via della nuova povert�
Da piazza De Ferrari a Brignole, ieri pomeriggio. Non è facile capire come possano essere tradotte in pratica le parole «elemosina molesta» e «bivacchi per strada».
Passi alle cinque del pomeriggio sotto il Ponte Monumentale e incontri una donna dell’Est seduta con un bicchiere in mano. È molesta? «Se qualcuno mi vuole dare, prendo e ringrazio. Ma non insisto», dice con un sorriso.
Dal lato opposto, c’è un uomo sulla cinquantina, i vestiti sdruciti e la barba incolta, che dorme sdraiato a terra immobile, la gente passa e nemmeno lo vede.
Il confine tra ciò che è molesto e ciò che scuote le coscienze, a volte, è sottile.
Ciro, 60 anni («Il cognome no, i miei figli al sud non sanno nulla della vita che sto facendo») da quando ha perso il lavoro suona nel sottopasso della stazione: «Elaboro le canzoni di Vasco Rossi e dei Genesis – racconta- e se qualcuno mi dà qualcosa lo ringrazio».
Franz Cuccomarino, il giovane ai giardini di Brignole, precisa che « bivaccare per me significa ubriacarsi, essere rumorosi e creare problemi: io invece sto solo riposando». Sotto ai portici dell’Accademia a De Ferrari.
Giuseppe Del Sole, 53 anni, dice di essere fiducioso. «Due mesi fa Bucci ha detto che mi darà lavoro e io l’ho votato». Del Sole, che racconta di avere un passato come dipendente pubblico, ne è sicuro: «No, la sua non poteva essere solo una promessa elettorale».
(da “il Secolo XIX”)
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