PALME BRUCIATE A MILANO, C’E’ L’IDENTIKIT DEL VANDALO: E’ UN FIGHETTO ITALIANO VENTENNE
UNA TESTIMONE HA CERCATO DI BLOCCARLO… SARA’ STATO AFFETTO DA DELIRIUM SOVRANISTA (O SI SARA’ NASCOSTO SU UNA PALMA?)
Un ragazzo italiano, di circa vent’anni, ben vestito, con un cappotto montgomery. Forse uno studente, molto probabilmente un italiano, che fugge verso la Galleria.
E’ questo il profilo di uno dei vandali che, sabato sera a tarda ora, hanno dato fuoco alle palme di piazza Duomo a Milano,
L’identikit è stato fatto oggi negli uffici della Polizia locale da una donna, testimone di quanto è accaduto in piazza nella notte tra sabato e domenica.
“Ho cercato di fermarlo, ma lui si è divincolato, gli ho chiesto se si rendesse conto di quanto aveva fatto, ma è scappato. Sarei comunque in grado di riconoscerlo”, ha raccontato agli agenti.
La testimonianza viene incrociata con i filmati delle telecamere puntate nella piazza e delle vie vicine, che mostrano diverse persone avvicinarsi alle alte cancellate che proteggono l’aiuola, visto che è ancora aperto il cantiere, proprio nei momenti in cui tre palme vengono prese di mira e una prende fuoco.
L’attenzione sull’atto vandalico di piazza Duomo è alta, anche per le polemiche dei giorni scorsi sull’arrivo delle palme e dei banani in piazza Duomo.
Per questo dagli investigatori arriva l’appello al gruppo di ragazzi che avrebbe provocato l’incendio a uscire allo scoperto e a presentarsi negli uffici della Polizia locale.
Un ringraziamento alla testimone per il suo senso civico arriva dall’assessora alla Sicurezza Carmela Rozza.
“Stiamo analizzando anche i video forniti dai privati delle telecamere rivolte verso piazza Duomo – aggiunge il comandante della Polizia locale Antonio Barbato – per cercare di avere una chiara immagine del volto del giovane che, dopo aver acceso il fuoco, sembra si sia diretto verso la Galleria”.
Ribadisce Rozza: “Fossi in quel ragazzo eviterei di farmi rintracciare dalla Polizia locale e mi presenterei chiedendo scusa per il danno fatto, sia reale che di immagine alla città di Milano”.
Mentre gli investigatori stanno cercando di risalire agli autori del gesto vandalico, su Facebook gira il post scritto giovedì scorso da un gruppo di sedicente estrema destra che annunciava: “Noi bruceremo le palme ed i banani. Unisciti a noi. Simbolicamente daremo fuoco, per qualche attimo, ad uno dei banani piantati in piazza del Duomo a Milano”.
Magari la prossina volta possono combattere il sionismo bucando i pompelmi Jaffa o il capitalismo sgasando la Coca Cola.
Ovviamente non arriveranno mai ad annacquare la Vodka, altrimenti il loro amico imperialista Putin, ex agente del Kgb comunista, si incazza.
Godetevi le palme per ora, contro le insolazioni ideologiche fanno ancora ombra a sufficienza.
(da agenzie)
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