PAPA FRANCESCO: “VADO IN CENTROAFRICA PURE COL PARACADUTE”
DOMENICA E LUNEDI’ LE GIORNATE A RISCHIO
Il Papa non ha perso il buonumore prima del suo viaggio in Centrafrica, ritenuto non privo di pericoli per la sua sicurezza personale.
Tanta era la sua voglia di partire che il Pontefice ha affermato che sarebbe andato anche col paracadute.
Bergoglio ha infatti scherzato con il comandante dell’aereo Alitalia che prima del volo da Roma a Nairobi, “gli ha promesso – riporta l’Osservatore Romano – che avrebbero fatto di tutto per consentirgli anche la tappa centrafricana del viaggio”.
Il Papa gli ha risposto: “Io voglio andare in Centrafrica, se non ci riuscite, datemi un paracadute!”.
Pochi giorni prima del viaggio del Pontefice, i servizi di sicurezza francesi hanno inviato diversi ‘alert’ alla Segreteria di Stato vaticana segnalando il pericolo concreto di azioni terroristiche nei giorni del viaggio apostolico del Papa nella Repubblica Centrafricana.
Un Paese, hanno detto, “altamente insicuro sotto il profilo della sicurezza”, con il rischio “non irrilevante” che possa verificarsi un attentato in occasione delle cerimonie in programma, in particolare quella del 29 novembre a Bangui che prevede l’apertura del Giubileo per l’Africa
Il programma della visita di Papa Francesco in Repubblica Centrafricana.
Alle 11 di domenica il Pontefice farà visita alla presidente di transizione Catherine Samba-Panza, poi incontrerà il corpo diplomatico e la classe dirigente a cui il Papa, per la prima volta da quando è stato eletto, rivolgerà un discorso in francese.
Poco dopo mezzogiorno la visita a uno dei campi profughi in cui si sono rifugiate le persone in fuga dagli scontri che insanguinano l’ex colonia francese.
Alle 13 incontro con i vescovi, alle 16 con le comunità evangeliche, alle 17 messa con sacerdoti, religiosi e seminaristi.
E’ in questa occasione che il Papa aprirà la Porta Santa della cattedrale di Bangui con un anticipo di avvio del Giubileo della Misericordia.
Alle 19 il Papa confesserà alcuni giovani e parteciperà a una veglia di preghiera. Lunedì 30 novembre, ultimo giorno del viaggio se il programma verrà rispettato fino all’ultimo, Francesco inconterà la comunità musulmana nella moschea centrale di Koudoukou a Bangui, incontro tanto più significativo vista la motivazione religiosa spesso addotta agli scontri in corso nel paese.
Alle 9.30 messa nello stadio del complesso sportivo Barthèlèmy Boganda, quindi la cerimonia di congedo e rientro a Roma Ciampino alle 18.45.
(da agenzie)
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