PIANGE IL TELEFONO: NEANCHE UNA CHIAMATA DALLA MELONI E DA BERLUSCONI
A PONTIDA ARRIVA SOLO LA RUOTA DI SCORTA TOTI, SPERIAMO NON METTA IN CONTO IL TAPPETO ROSSO, RISCHIA DI NON VEDERSI PAGATA LA FATTURA…E I FIGHETTI PADANI INSULTANO I MAGISTRATI DI GENOVA : “ROSSI DI MERDA”
Silvio Berlusconi? Non pervenuto.
Giorgia Meloni? Neppure lei si è fatta sentire.
Alla vigilia della reunion di Pontida, Matteo Salvini e la Lega Nord, in affanno per la vicenda del sequestro preventivo di alcuni conti del Carroccio, si ritrovano a dover fare i conti con il silenzio degli alleati nel centrodestra.
Salvini, in un’intervista a Libero, non nasconde il suo disappunto: Berlusconi? “È l’unico che non ha detto nulla!”.
Da Forza Italia è arrivata una nota di Michaela Biancofiore, condita da un passaggio eloquente: “Ora Salvini potrà meglio comprendere lo stato d’animo del presidente Berlusconi”.
Il segretario della Lega Nord si prepara alla kermesse di Pontida e lancia l’appuntamento su Instagram, postando la foto del braccialetto verde realizzato per l’occasione: “Non ci fermeranno mai. Avanti insieme e #renziacasa. Vi aspetto domani alle 10:30, da tutta Italia, a Pontida. Astenersi clandestini, piddini e perditempo”, scrive.
Il richiamo ai perditempo e ai nullafacenti è quasi autolesionistico, ma tanto non se ne accorge nessuno.
Oggi i giovani padani a Pontida intonavano “rossi di merda” all’indirizzo dei magistrati di Genova.
“La Lega è sotto attacco” starnazza sui social il capitano.
Sarà una Pontida diversa da quella che era nelle intenzioni del Carroccio fino a qualche giorno fa.
La priorità , adesso, non è più lanciare il referendum per l’autonomia di Lombardia e Veneto, ma mobilitare il popolo leghista e lanciare una campagna mediatica contro la “sentenza rossa” che secondo il Carroccio è stata voluta da una magistratura che vuole “eliminare” la Lega dalla scena politica.
La scaletta è pronta: sul palco saliranno i governatori Luca Zaia, Giovanni Toti e Roberto Maroni, ma i loro interventi saranno incentrati sui referendum per l’autonomia previsti il 22 ottobre in Veneto e Lombardia.
L’unico intervento politico spetterà a Salvini.
Chissà se arriverà un telegramma di saluti da Belsito…
(da agenzie)
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