POLITICI INQUISITI, COSA SUCCEDE IN GERMANIA: “DA NOI I CITTADINI PIU’ SEVERI CON I POLITICI”
INTERVISTA AL CORRISPONDENTE DEL “SUDDEUTSCHE ZEITUNG”
“Meno male che Renzi aveva promesso una politica nuova. A me questa sembra una storia vecchia”. C’è tutta la severità di chi non è abituato ad avere a che fare con certi problemi nelle parole di Andrea Bachstein, corrispondente del quotidiano tedesco Sà¼ddeutsche Zeitung da Roma.
È in Italia da quattro anni, ma ancora non riesce a capire “come sia possibile che un politico inquisito non si dimetta subito”.
Un ministro e quattro nuovi sottosegretari sono indagati. Che effetto fa su uno straniero una situazione simile?
Mi stupisco ancora. Da noi certe cose sono inconcepibili. Le faccio un esempio recente: il ministro dell’Agricoltura, ed ex ministro dell’Interno , Hans-Peter Friedrich si è appena dimesso. È accusato di avere violato il segreto d’ufficio fornendo informazioni su un’indagine al partito avversario, l’Spd. Era il periodo della Grosse Koalition e l’ha fatto per impedire che al politico inquisito fosse assegnato un incarico. Eppure, quando è emerso che aveva violato la legge si è dimesso immediatamente. Certi errori non si possono fare, altrimenti ne soffre tutto il governo.
Ti sei fatta un’idea del perchè in Italia non funzioni così?
La cultura qui è molto diversa. Il caso più clamoroso è quello di Silvio Berlusconi: nonostante tutto — i processi e gli scandali — lui è rimasto sempre, sempre, sempre (lo ripete tre volte, ndr) attaccato al suo ruolo. Non so come spiegarlo ai miei connazionali, da noi i cittadini sono più severi con i politici. Non serve nemmeno un processo, basta un comportamento a rischio per perdere la fiducia.
Qui il ministro ai Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha detto che essere inquisiti non è una ragione sufficiente per venire esclusi dal governo.
Invece certe cose vanno chiarite prima di ricevere un incarico. Chi non è completamente a posto va escluso. Al contrario qui è pieno di politici sotto processo. Magari non sono tutti colpevoli, ma non è questo punto. Vanno esclusi comunque.
Se lo aspettava dal rottamatore?
No, questo è un brutto incidente per Matteo Renzi. Non doveva succedere. Ha promesso che avrebbe guidato un governo nuovo, composto da uomini e valori diversi da quelli della vecchia politica. Non mi sembra sia così. Ho sentito ministri dire “io non mi dimetto perchè so fare bene il mio lavoro”. Sarà anche vero, ma un’indagine rimane comunque un’indagine.
Cosa si fa in Germania in questi casi?
Si salta un giro: prima ti fai processare, poi fai il ministro. Certo, va detto che i tempi della giustizia in Italia non aiutano. In Germania sono molto più rapidi e questo è un enorme vantaggio per i cittadini, che hanno diritto di sapere in fretta se votano una persona onesta o no.
Quali sono gli effetti del malcostume sul rapporto tra eletti ed elettori?
Qui ho trovato tanta gente che ha perso ogni fiducia e ora è arrabbiata. In pochi credono ancora che la politica possa cambiare. In realtà un miglioramento, rispetto a qualche anno fa, credo ci sia stato, ma poi basta uno scandalo come quello dei rimborsi nelle Regioni per rovinare tutto. Che personale mediocre, per non dire di peggio .
E infatti tre sottosegretari (Umberto Del Basso De Caro, Francesca Barracciu e Vito de Filippo) sono indagati per vicende di peculato mentre ricoprivano incarichi in Regione.
Questa è una cosa orribile. Chi è coinvolto in questi scandali per principio non dovrebbe avere la possibilità di fare politica. Qui invece fanno perfino il salto dalla Regione al governo. Il Movimento 5 Stelle ha provato a risolvere il problema candidando solo persone senza esperienza politica, ma questo crea un problema di competenze. Per migliorare le cose basterebbe così poco, basterebbe un po’ di prudenza.
Alessio Schiesari
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