PRIMA GLI ITALIANI: POLIZIOTTA DA’ DA MANGIARE A UNA CAGNOLONA CHE AVEVA PARTORITO E VIENE PICCHIATA DA UNA 65ENNE
E VIENE POI ANCHE RIMPROVERATA DA UN CONSIGLIERE COMUNALE… AGENTE CON 15 GIORNI DI PROGNOSI? BASTA BUONISMO, LA PROSSIMA VOLTA SPARI PER LEGITTIMA DIFESA
Un gesto di solidarietà punito amaramente.
È successo a Pedara, in provincia di Catania, dove una poliziotta del posto è stata pestata da una donna per aver dato da mangiare a un cane randagio che aveva appena partorito i suoi cuccioli.
Lunedì 19 novembre 2018 un’agente di polizia, in via Dante, è stata presa a calci e pugni da un’anziana di 65 anni.
Il motivo: aver aiutato l’animale. Accompagnata al pronto soccorso da una collega subito dopo l’aggressione, la donna ha ricevuto 15 giorni di prognosi.
L’episodio è stato denunciato dal Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, che ha condannato quanto successo: “Un fatto inaccettabile e vergognoso, da punire nelle sedi giudiziarie competenti. Siamo vicini alla poliziotta e vogliamo offrirle tutto il supporto necessario”.
Il Noita ha poi aggiunto: “Chiederemo al sindaco di Pedara, comune noto a tutti per gli innumerevoli randagi presenti sul territorio, cosa sta facendo per fermare l’annoso fenomeno del randagismo e contestualmente chiederemo all’Assessorato Regionale competente di intervenire con la propria Asl veterinaria”.
Ma la poliziotta, dopo essere stata aggredita, è stata anche rimproverata da un membro del consiglio comunale di Pedara. L’anziana, infatti, è una familiare di un rappresentante dell’amministrazione comunale
(da agenzie)
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