REFERENDUM: L’AFFLUENZA MINIMA PER RAGGIUNGERE IL QUORUM
ECCO I NUMERI CHE I PROMOTORI SPERANO DI RAGGIUNGERE PER PORTARE A VOTARE PIU’ DEL 50% DEGLI ELETTORI
Confermato il voto sui quattro quesiti, le forze politiche si chiedono se il quorum del 50% degli elettori più uno (necessario perchè il referendum sia valido) sia raggiungibile o meno.
I cittadini, infatti, hanno a disposizione due opzioni – se vanno alle urne: scegliere il “sì” (cioè votare per cancellare la legge) o il “no” (se vogliono mantenerla in vigore). Poi c’è l’astensionismo volontario, che va spesso ad aggiungersi a quello fisiologico e che sovente è stato incoraggiato dal “fronte del no” per far mancare il quorum.
Infatti, anche in caso di vittoria del “sì” nel conteggio delle schede, il risultato è efficace e valido solo se va a votare – come si diceva – la metà più uno degli aventi diritto al voto.
Dal referendum sul divorzio (1974) a quelli del giugno 2009, gli italiani sono stati chiamati a votare su 62 quesiti in 15 occasioni.
In otto si è raggiunto il quorum, con percentuali di votanti variabili fra il 57% (1995) e l’87,7% (1974); in sette (1990, 1997, 1999, 2000, 2003, 2005, 2009) il quorum non è stato raggiunto (l’affluenza è stata compresa fra il 23,3% del 2009 e il 49,6% del ’99). La percentuale media dei votanti (1974-2009) è stata pari al 54,5%, però: anni ’70, 84,4%; anni ’80, 74,1%; anni ’90, 53,2%; 2000-2009, 26,7%.
Negli anni Duemila, perciò, il raggiungimento del quorum è stato il principale terreno di confronto fra “partito del sì” e “partito del no”.
Secondo nostri calcoli, per ottenere il quorum del 50,01% al referendum abrogativo, se ci basiamo sui tradizionali comportamenti di voto, occorre che l’affluenza alle 12 di domenica 12 giugno sia almeno del 10%; alle 19 del 26,5-27%; alle 22 del 37-37,5% (giungendo al 50,1-50,5% alle 15 del giorno dopo).
Ma se l’obiettivo è più alto (poniamo il 55% nazionale, se l’affluenza dall’estero è bassa) la percentuale minima per il quorum è più elevata: alle 12 il 10,5-11%; alle 19 il 29-29,5%; alle 22 il 40,5-41, per arrivare a quota 55% alle 15 del 13 giugno.
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