RICHIEDENTE ASILO SVENTA RAPINA, VIENE PICCHIATO E SCOMPARE, LA COOP VUOLE PREMIARLO
SCENE DA FAR WEST ALLA COOP DI MADONNA ALTA, IL NIGERIANO COLPITO E MINACCIATO DA DUE UOMINI… IL RAGAZZO HA I DOCUMENTI IN REGOLA ED E’ BENVOLUTO DA TUTTI
Per i dipendenti della Coop di Madonna Alta, nella prima periferia di Perugia, Robert, lo chiameremo così anche se il suo nome in realtà è un altro, ormai è uno di casa.
Se ne sta là , alla porta, tutti i giorni, a chiedere qualche spicciolo ai clienti che escono. Lo fa con dignità e gentilezza.
Ieri pomeriggio, poco prima dell’orario di chiusura, Robert ha visto qualcosa che non lo convinceva. Dal supermercato sono usciti due uomini con delle borse piene di scarpe, che appena fuori se la sono data a gambe.
Così Robert è entrato: in fila alla cassa c’erano altri due uomin maghrebini , pure loro con borse colme in maniera sospetta.
Robert ha avvertito le cassiere, che hanno avviato la procedura standard: porte serrate e richiesta d’intervento inoltrata alle forze dell’ordine.
I due hanno capito, e se la sono presa con Robert. Lo hanno picchiato, lo hanno, a quanto pare, minacciato. Sono intervenuti dipendenti e clienti, “una scena da Far West”, dice oggi uno di loro. Poi è arrivata la polizia, che ha fermato i due malintenzionati.
Stamattina Robert non s’è visto. Forse ha paura, perchè certe minacce fanno paura anche a chi ne ha viste di cotte e di crude come lui, ed ecco perchè per raccontarvi questa storia non usiamo il suo vero nome.
Robert non ha ancora trent’anni, è nato in Nigeria, da dove è partito lasciando una moglie e una figlia per venire a cercare fortuna in Europa.
Ha attraversato mezza Africa, il Mediterraneo, è sbarcato in Italia, è arrivato a Perugia.
È entrato in un programma di accoglienza, ha presentato richiesta d’asilo, sta aspettando che l’iter di fronte alla giustizia italiana faccia il proprio corso. Coi documenti è in regola.
Ora vive nel limbo, un limbo esistenziale prima ancora che giuridico, come moltissimi altri migranti nel nostro Paese. Passa le sue giornate a chiedere monete fuori da un supermercato perugino in attesa che nella sua vita qualcosa cambi, in attesa di trovare un lavoro vero che gli permetta di farsi raggiungere dalla sua famiglia.
“Quando può spazza il piazzale, porta la spesa agli anziani, è sempre gentile con tutti, cerca di essere d’aiuto in ogni modo”, dice un dipendente della struttura.”È un ragazzo perbene”.
E adesso la Coop vuole premiarlo. “Si meriterà un encomio ufficiale e un sostanzioso buono spesa”, dice Daniele Ercolani, presidente del comitato soci dei negozi di Madonna Alta e Fontivegge. “Anche perchè non è la prima volta che fa cose del genere. Non più tardi di un mese fa ha bloccato un altro tentativo di furto. E tutti i nostri clienti gli sono molto affezionati. I suoi valori sono evidentemente gli stessi nostri valori”.
(da “Huffingtonpost”)
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