QUESTE CHAT DIMOSTRANO CHE IL SENATORE M5S DESSI’ HA MENTITO SULL’AMICIZIA CON GLI SPADA
NESSUN RAPPORTO CON DOMENICO SPADA? QUESTI MESSAGGI DIMOSTRANO IL CONTRARIO
È il 17 agosto 2015.
Domenico Spada, detto Vulcano, pugile affermato, è ai domiciliari. Pochi mesi prima era stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare per usura ed estorsione, una delle classiche storie che da decenni accompagnano la fama dei Casamonica, il clan storicamente presente tra la zona della Romanina e i comuni di Marino e Frascati. Vulcano si sente un leone in gabbia, scalpita, protesta.
Su Facebook mette la foto di un sacco per pugilato griffato: «Questo sarà uno dei miei regali quando festeggerò la mia libertà !!!».
Ricchezza ostentata, come spesso capita con la grande famiglia Sinti.
«A proposito di sacchi, ricordati che devo portarti i tuoi imballati, ce li ho in garage perchè ho chiuso il magazzino», risponde, prosaicamente, un amico di vecchia data.
Si chiama Emanuele Dessì, oggi senatore per il Movimento 5 stelle, vicinissimo a Roberta Lombardi e politico che conta nell’area a sud di Roma.
La risposta di Spada arriva dopo poco: «Io mi ricordo benissimo!!! Hahahahahha cmq se non hai posto portali alla Vulcano gym (la palestra di Spada a Marino, ndr)!!! Avvertimi prima e grazie di tutto!!!».
Quando prima delle elezioni era apparso il video che vedeva impegnato Emanuele Dessì in un balletto con Spada, il senatore si era difeso, assicurando che i suoi rapporti con il pugile erano occasionali, e che erano terminati dopo l’arresto, avvenuto alla fine del 2014: «Sono andato a vedere come si allenava, mi interessava il suo talento. Io non frequentavo nessun clan Spada, non frequentavo gli Spada, io andavo a vedere come si allenava un pugile campione italiano che si chiama Domenico Spada».
Il 30 gennaio scorso — subito dopo la diffusione del video — scrive su Facebook: «Dopo l’avvio dell’indagine, avvenuta successivamente, nel 2015, chiaramente non c’è stato più alcun rapporto, neanche sportivo». Forse aveva dimenticato quei sacchi del pugile “in garage”.
In seguito alla diffusione del video il Movimento 5 stelle lo aveva scaricato. Subito dopo le elezioni le cose sono però cambiate: «Non è stato riscontrato alcun profilo di incompatibilità , nè sono emersi elementi di natura penale, civile o anche fiscale che impediscano a Dessì di partecipare alla vita politica del gruppo in cui è stato regolarmente eletto», ha spiegato il capogruppo al Senato Danilo Toninelli .
Caso chiuso, dunque. L’amicizia con uno degli esponenti del gruppo Casamonica non è un problema.
Domenico Spada non è solo un pugile. E’ stato condannato in primo grado a sette anni di reclusione per usura ed estorsione nei confronti di due commercianti romani (l’appello è in corso), insieme ad Antonietta Casamonica.
Non ha mai amato i giornalisti, tanto da scrivere sui social “Federica Angeli sei tu la vergogna di questo paese” quando la collega di Repubblica ha denunciato pubblicamente le minacce ricevute dagli Spada di Ostia.
Il padre Angelo — socio al 50 per cento della palestra Vulcano Gym di Marino, gestita da Domenico Spada — è stato anche lui condannato a otto anni di carcere in primo grado per gli stessi fatti di usura.
I suoi rapporti con Dessì appaiono — secondo i tanti post e commenti sui social — molto stretti: «Sei un grande, un salutone a Rosa» scrive con entusiasmo nel 2014 il senatore; «Grazie presidente ti risaluta la mi mamma!!», risponde subito Domenico Spada.
E poi un fiume di like, commenti che mostrano un rapporto stretto. Quando Spada pubblica la foto di una piazza di Frascati — città dove Emanuele Dessì era consigliere comunale fino a poco tempo fa — la risposta che riceve dall’amico senatore è chiara: «Ma che stai a Frascati? Passa a trovarmi…».
Emanuele Dessì, contattato da L’Espresso, non ha voluto commentare.
(da “L’Espresso”)
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