RONDE NOTTURNE A TORINO, INDAGATI TRE ESTREMISTI DI DESTRA
ACCUSATI DI USURPAZIONE DI FUNZIONI PUBBLICHE, PERQUISIVANO PRESUNTI SPACCIATORI PER POI FARSI BELLI SUI SOCIAL… UNO E’ STATO CANDIDATO DELLA LEGA A SETTIMO TORINESE (CON 14 VOTI)
Avevano fermato presunti spacciatori durante una ronda notturna e li avevano allontanati dopo una perquisizione improvvisata postando poi il filmato dell’operazione sui profili social.
Tre militanti di estrema destra sono stati indagati per usurpazione di funzioni pubbliche per «aver effettuato ronde in quartieri periferici al fine di allontanare soggetti asseritamente dediti allo spaccio, pubblicizzandole sul web».
Questa mattina, alla vigilia di una nuova ronda in programma domani, sono scattate le perquisizioni nei loro confronti, eseguite dagli investigatori della Digos su delega della Procura.
Gli agenti hanno sequestrato l’abbigliamento utilizzato dagli indagati nel corso delle azioni illecite, un tirapugni, una pistola a salve con relativo munizionamento, una placca con porta-placca simile a quello in uso alle forze di polizia e diversi dispositivi informatici, che verranno successivamente analizzati.
Gli indagati
Il più giovane dei tre indagati ha 38 anni, quello più “anziano” ne ha 55 e abitano tutti in provincia di Torino, a Settimo Torinese, Alpignano e Leinì. Fra loro c’è anche Franco Masciandaro, per tutti Frank Mascia, 42enne di Settimo, commerciante di frutta e verdura nell’azienda agricola di famiglia.
L’avventura elettorale
Pugile dilettante di buon livello, tiktoker molto seguito negli ambienti di destra, ha tentato l’avventura politica durante le scorse elezioni comunali di Settimo, candidandosi nella lista della Lega (senza essere però tesserato), ma ha raccolto solo 14 voti e non è stato eletto in Consiglio. Dopo un suo video in cui faceva il saluto fascista e diceva «Il saluto romano lo facciamo e della legge Scelba ce ne freghiamo», il Carroccio ha preso le distanze, ma Mascia non si è perso d’animo ed è tornato a organizzare ronde serali nelle zone «difficili» di Torino, come aveva già fatto nel 2023 con gli «Angeli del Bene».
Ha sempre detto di non essere un fascista: «Sono un patriota – ha spiegato in un’intervista al Corriere – che difende i valori della nostra tradizione». Ma lo scorso 29 luglio, un’ora dopo la conclusione della camminata contro il degrado a parco Sempione, organizzata proprio da Mascia, una decina di «teste rasate» hanno aggredito un gruppo di pusher con manganelli e spray al peperoncino. Un ragazzo è finito in ospedale: «Non c’entriamo nulla – si è difeso il tiktoker– Non so chi possa essere stato».
Le clip su Tik Tok
Sono cominciate le indagini della Digos e nel mirino degli investigatori sono finiti i tanti video postati da Mascia su Tik Tok. Compreso quello che riprende la «perquisizione» in via Balbo, durante la quale Mascia e altri due uomini, tutti vestiti di nero, obbligano alcuni pusher a «svuotare tutto e non farsi più rivedere». E nel filmato si sente anche una voce che dice: «Adesso arriva una pattuglia».
(da Il Corriere della Sera)
Leave a Reply