SALVINI E DI MAIO, DUE SFACCENDATI LINGUA IN BOCCA PER LE STRADE DI ROMA
IL MURALES PROVOCAZIONE DELL’ARTISTA INTERNAZIONALE TVBOY.. IN UN ALTRO GIORGIA MELONI CON IL BRACCIO UN PICCOLO PROFUGO
Matteo Salvini stringe tra le mani il volto sorridente di Luigi Di Maio. Lui, in punta di piedi, cede all’abbraccio e lo bacia.
Sullo sfondo un cuore rosso suggella l’intesa tra i due vincitori di queste ultime elezioni: da una parte il segretario leghista — cravatta verde e bandiera anti-Europa sul petto — dall’altra il leader del Movimento, con le cinque stelle cucite sul braccio.
L’opera si chiama “Amor populi” ed è comparsa nella notte sui muri della capitale, assieme ad altri due murales dedicati a Giorgia Meloni e a Francesco Totti.
A firmarli Tvboy, al secolo Salvatore Benintende, 37enne street artist di fama internazionale ed esponente dell’arte NeoPop.
L’artista — che vive a Barcellona ed è noto in tutto il mondo per una serie di opere provocatorie come il bacio tra il Papa e Trump e i murales contro l’inquinamento firmati con Greenpeace — è tornato a incollare i suoi disegni sui muri in tre punti non casuali di Roma.
Salvini e Di Maio flirtano in un angolo di piazza Capranica, proprio a metà strada tra Montecitorio e palazzo Madama, dove oggi inizieranno le votazioni per eleggere i successori di Laura Boldrini e Pietro Grasso.
Tvboy anche questa volta ha voluto essere ironico e dissacrante, prendendo di mira i politici del momento e i miti contemporanei. “Mi sono immaginato Salvini e Di Maio mentre si incrociano per le strade di Roma”, spiega Tvboy ad HuffPost.
L’ultimo disegno è per Giorgia Meloni che, in via dei Pianellari, a pochi passi dal Tevere, veste i panni della volontaria umanitaria.
La fiamma tricolore sul petto e vicino la borsa di Save the Children. In braccio un piccolo profugo che appoggia dolcemente la testa sulla spalla di una Meloni sorridente e compiaciuta.
Così si conclude l’ultimo blitz di Tvboy, che continua la serie dei “baci impossibili” come quelli tra Berlusconi e Renzi a Milano e tra Messi e Ronaldo a Barcellona. “Impossibili? Non così tanto. Gli opposti si attraggono”, spiega l’artista ad HuffPost.
E poi “l’arte può immaginare situazioni irreali”. Come Giorgia Meloni che abbandona i suoi slogan e le sue ideologie per dedicarsi ai profughi. “Ve la immaginereste?”.
Opere surreali e al limite dell’assurdo, con una buona dose d’ironia. Perchè la provocazione, dice l’artista, “è un modo per suscitare una riflessione su alcuni temi”. Senza dare però una risposta. “L’arte non ha questo compito”, tiene a precisare TvBoy. “L’interpretazione è solo nell’occhio di chi guarda”.
(da agenzie)
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