SALVINI PATETICO: “DRAGHI METTA PER ISCRITTO CHE LE TASSE NON AUMENTERANNO” E DRAGHI GELIDO RISPONDE: “GLI IMPEGNI IO SONO ABITUATO A RISPETTARLI”
IL PREMIER: “IL TEMPO STRINGE, A BREVE DECRETI SU SEMPLIFICAZIONE E CONCORRENZA, NON POSSIAMO PERMETTERCI DI FAR SALTARE I FONDI DEL RECOVERY”
Ancora braccio di ferro con il governo.
Salvini annuncia: «Oggi mettiamo l’accordo per iscritto. Lasciamo per iscritto che non aumenteranno le tasse Irap, Iva, Irpef, conferma flat tax, Imu». «Di lui mi fido, di altri no», precisa l’ex vicepremier del governo gialloverde.
Passano appena due ore e Draghi, pur non facendo diretto riferimento alle parole del capo del governo, sembra rispondergli: «In ogni cosa che facciamo rispettiamo gli impegni» dice Draghi durante la conferenza stampa di presentazione del Pnnr.
«Il rispetto degli impegni con la Ue è determinante per l’assegnazione delle risorse» prosegue Draghi. E la riforma fiscale è esattamente uno degli impegni inderogabili che Bruxelles ha chiesto a Roma pe dare continuità al pagamento dei fondi.
Draghi, nel corso della conferenza stampa di due giorni fa, dopo che i ministri della Lega avevano disertato la seduta, aveva ribadito che «le tasse sulla casa non aumenteranno».
Oggi è anche tornato su un concetto forte espresso di recente: «Ho già detto che il governo non segue il calendario elettorale, lo ribadisco oggi. E’ il momento di chiudere».
Anche perché nel frattempo le lancette dell’orologio corrono: «I tempi per approvare le riforme cominciano a diventare corti, abbiamo un numero rilevante di provvedimenti da approvare fino a fine anno».
«L’azione del governo – ha ribadito il presidente del Consiglio – non si ferma».
E nell’illustrare gli investimenti che riguarderanno scuola, università e ricerca annuncia: «Presto un altro provvedimento sulle semplificazioni» e un altro sulla concorrenza «entro il mese di ottobre».
(da agenzie)
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