SALVINI TIENE ANCORA IN OSTAGGIO 41 PROFUGHI SU ALEX NONOSTANTE LA MARINA ITALIANA SIA PRONTA A PORTARLI A MALTA
NON SOLO HA VIOLATO LA LEGGE IMPEDENDO L’ATTRACCO A LAMPEDUSA DI UNA NAVE UMANITARIA COME SANCITO DAL DIRITTO, ORA IL SEQUESTRATORE DI PERSONE VUOLE SEQUESTRARE A MALTA IL VELIERO OSTACOLANDO I SOCCORSI
Sono passate 3 ore da quando il Ministero della Difesa ha annunciato di aver messo a disposizione navi della Marina Militare per evacuazione, trasferimento e sbarco a Malta delle 41 persone salvate ora a bordo di nave Alex.
Niente pare muoversi. – conclude Mediterranea – Chi sta intralciando l’operazione?”.
La Difesa ha messo a disposizione mezzi della Marina Militare per il trasbordo. Dal titolare del Viminale non è però arrivato il via libera.
“Non decidono loro dove sbarcare”, dicono al Viminale, che non vuole far riprendere il mare all’imbarcazione umanitaria dopo aver portato a termine la sua missione. L’obiettivo è il sequestro. Meglio se a La Valletta.
Una sequela di violazioni della legge che in un Paese civile lo avrebbe già visto arrestrato per sequestro di persona r
E nell’attesa che qualcosa accada, arrivano le prime reazioni alle decisioni di Salvini di vietare il porto alla barca a vela.
Dalla Cgil, al Pd, al senatore Gregorio De Falco, gia Cinque Stelle e ora al gruppo misto, si moltiplicano le prese di posizioni, le proteste: “Ad Alex non può essere impedito di entrare in porto. È una barca che non può offrire protezione alla gente in coperta. In quelle condizioni, sotto un sole cocente, l’integrità fisica è a rischio”. dice su twitter il senatore Gregorio De Falco, già M5s e ora al misto
“Questo non è un film. Qui si gioca con la vita delle persone e degli equipaggi. Salvini deve fare i conti con le migliaia di morti che ha sulla coscienza, fa eco Meditrerranea Saving Humans
da agenzie)
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