SALVINI SCAPPA DAI PROCESSI: CHIEDE DI NUOVO IL LEGITTIMO IMPEDIMENTO NEL PROCESSO IN CUI E’ IMPUTATO PER VILIPENDIO DELLA MAGISTRATURA
PROCESSO DI NUOVO RINVIATO A DICEMBRE, CUOR DI LEONE IL TEMPO PER VISITARE CONDANNATI IN CARCERE LO TROVA, PER FARSI GIUDICARE NO
È la seconda volta che il ministro dell’Interno Matteo Salvini chiede, tramite l’avvocato difensore Claudia Eccher, il rinvio del processo che lo vede imputato per vilipendio alla magistratura.
Dopo la prima richiesta a giugno di rinvio per un impegno al Quirinale, il ministro gioca di nuovo la carta del legittimo impedimento per un impegno istituzionale a Trieste.
Il processo slitta al 5 novembre e il ministro dovrebbe comparire nell’udienza già programmata del 10 dicembre.
Il procuratore capo di Torino, Armando Spataro, ha messo sotto accusa Matteo Salvini per alcune dichiarazioni pronunciate dal palco di un congresso della Lega che si è tenuto a Collegno nel febbraio 2016, quando l’attuale ministro dell’Interno ricopriva la carica di europarlamentare.
Le parole incriminate sono: “Qualcuno usa gli stronzi che male amministrano la giustizia […] difenderò qualunque leghista indagato da quella schifezza che si chiama magistratura italiana che è un cancro da estirpare”. Esse si riferiscono a delle indagini sulle spese pazze dei politici in Liguria.
Il processo penale, se si concluderà con una condanna, obbligerà Matteo Salvini a pagare una multa che va da 1000 a 5000 euro.
(da agenzie)
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