SANITA’, ECCO IL PIANO RISPARMIO: STRETTA SU ASL E CONSUMI DI FARMACI
BONDI: LOTTA AGLI SPRECHI PER RECUPERARE 4 MILIARDI
Oggi il riordino degli enti vigilati dal ministero, dall’Istituto superiore di Sanità , all’Agenas (agenzia per i servizi sanitari regionali), alla Croce Rossa, poi, la prossima settimana, il «decretone».
Prende corpo la manovra sulla Sanità : il 2 luglio il Consiglio dei ministri dovrebbe varare un unico provvedimento nel quale confluirebbero sia i tagli suggeriti dal commissario alla spending review, Enrico Bondi, che i provvedimenti messi a punto dal ministro della Salute, Renato Balduzzi: la revisione della filiera del farmaco, la responsabilità professionale dei medici, il regime intramoenia
Il pacchetto Bondi si concentra sulle procedure delle Asl per l’acquisto di beni e servizi, che assorbono ogni anno una spesa di 34 miliardi di euro.
«Non tagli, nè manovre, ma un sistema per ridurre gli sprechi e rendere più efficiente la spesa pubblica» spiegano a Palazzo Chigi, anche se l’effetto concreto sarà un risparmio strutturale sulla spesa sanitaria che, secondo gli esperti, potrebbe arrivare a 4 miliardi all’anno.
Ai quali si aggiungerebbero i risparmi previsti dal piano Bondi applicato agli acquisti di beni e servizi delle altre amministrazioni pubbliche.
L’obiettivo del governo è di definire entro l’inizio di luglio un pacchetto di misure che porti un risparmio di almeno 6-7 miliardi da qui a fine anno (12-14 miliardi a regime) per evitare l’aumento dell’Iva, finanziare alcune esigenze scoperte (come le missioni di pace e il 5 per mille dell’Irpef) e i primi interventi per la ricostruzione dell’Emilia-Romagna dopo il terremoto.
Tra le altre misure attese in Consiglio dei ministri per la Sanità ci sarebbe anche la proroga del regime intramoenia per i medici, l’aumento della quota della spesa farmaceutica ospedaliera dal 2,4 al 3,6% della spesa complessiva per i farmaci, con la contestuale riduzione del tetto alla spesa territoriale (attraverso le farmacie) dal 13,3 al 12,1% del totale.
Col nuovo meccanismo per la compartecipazione delle imprese al ripiano degli eventuali sforamenti.
Mario Sensini
(da “Il Fatto Quotidiano“)
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