SAVIANO AZZANNA SALVINI: “METTERLO DI NUOVO AL VIMINALE SAREBBE UN ATTO CRIMINALE”
“FAREBBE FOLLIE PER RECUPERARE CONSENSI, ALL’ESTERO E’ CONSIDERATO UN UOMO DI PUTIN”
Matteo Salvini è già stato al Viminale, ed è stato un disastro epocale.
Matteo Salvini ha compiuto atti folli per avere consenso: ha sequestrato esseri umani per ragioni di propaganda politica, pensando di poterlo fare impunemente.
Matteo Salvini ha intimidito e minacciato qualunque voce critica nei suoi riguardi. Ha intimidito e minacciato utilizzando la struttura stessa del Ministero degli Interni, gettando enorme discredito sulle istituzioni repubblicane. Io stesso sono stato querelato da lui, su carta intestata del Viminale, nel silenzio indegno del governo di cui era parte.
Matteo Salvini è vicino a Putin. Anzi, diciamolo chiaro e tondo: all’estero viene percepito come uomo di Putin.
Pensare di mettere gli apparati di sicurezza del nostro Paese a disposizione di un fiancheggiatore di Putin, in una fase di guerra come quella che stiamo vivendo, sarebbe un atto criminale.
Matteo Salvini oggi è talmente debole, ma talmente debole che al Viminale o in qualunque altro incarico governativo farebbe follie per recuperare consenso, e dunque sarebbe un pericolo per tutti, perché agirebbe a scapito delle nostre libertà.
Matteo Salvini è fuori controllo. Bisogna essere consapevoli del fatto che un politico fuori controllo deve essere tenuto a distanza di sicurezza dalle istituzioni.
Roberto Saviano
Leave a Reply