SE UN PM ACCUSASSE IL M5S SENZA PROVE COME FA ZUCCARO CON LE ONG, IMMAGINATE CHE CACIARA SCATENEREBBERO
LA DOPPIA MORALE GRILLINA, SEMPRE A GUARDARE LA PAGLIUZZA NEGLI OCCHI ALTRUI E NON LE TRAVI A CASA PROPRIA
Caro M5s,
al di là del merito della questione Ong, immagina una cosa.
Immagina che un Procuratore a un certo punto sostenga che i parlamentari del Movimento 5 stelle rubino.
E che dica testualmente: “Prove non le ho, ma ho la certezza, che mi viene da fonti di conoscenza reale ma non utilizzabile processualmente, che i parlamentari M5s telefonino a criminali”.
E che un politico lo difenda spiegando che “non può parlare perchè le sue fonti sono i Servizi”.
E che poi quel Procuratore aggiunga: “Non ci sono al momento prove, ho denunciato il fenomeno, perchè se si aspetta troppo tempo si producono effetti deleteri non più controllabili”.
E che infine ammetta che “è sì una deroga al riserbo, ma anche un dovere di chi deve far rispettare la legalità “.
E che in ultimo concluda: “Sono tutte ipotesi, al momento non hanno riscontro. Ma un procuratore che fa? Non ne parla?”.
Ecco, cari 5 stelle, in questo caso voi non vi appellereste con volto grave all’esigenza di trasparenza e alla ricerca della verità . Non chiedereste nemmeno solidarietà per il novello eroe delle procure italiane.
No caro M5s, in quel caso alzeresti una caciara tale che dovremmo spegnere l’internet e rifugiarci sotto il letto per avere una minima possibilità di non rimanerne travolti.
(da “Huffingtonpost”)
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