SI STRINGE IL CERCHIO SUI DUE CARABINIERI: TRACCE BIOLOGICHE SUL LUOGO DELLA VIOLENZA E GAZZELLA FERMA 20 MINUTI DAVANTI AL PALAZZO
TROVA RISCONTRI IL RACCONTO DELLE DUE STUDENTESSE AMERICANE CHE HANNO DENUNCIATO LA VIOLENZA SESSUALE SUBITA DAI DUE CARABINIERI A FIRENZE
Sono indagati per violenza sessuale i due carabinieri denunciati dalle due studentesse americane a Firenze per un presunto stupro subito dalle giovani nella notte tra il 6 e il 7 settembre.
Le ragazze giovedì mattina avevano chiamato il 113 raccontando di essere state violentate da due militari in divisa dopo essere state accompagnate a casa con l’auto di servizio.
I reperti della polizia scientifica nello stabile dove vivono le due ragazze confermerebbero la presenza di tracce biologiche compatibili con un rapporto sessuale che sarebbe avvenuto nell’androne del palazzo.
Le stesse ragazze avevano raccontato che una di esse aveva subito gli abusi in quell’ambiente.
Altre tracce di questo tipo sarebbero state trovate nel percorso tra l’ingresso del palazzo fino nell’appartamento delle due giovani.
Anche dalle analisi mediche è emerso che le due ragazze hanno avuto recenti rapporti sessuali.
L’auto dei carabinieri inoltre avrebbe sostato per circa 20 minuti davanti al palazzo del centro storico in cui vivono le giovani. Il dato emergerebbe dalle immagini di due telecamere di sicurezza vicino all’immobile: la prima ha ‘ripreso’ l’arrivo della vettura e l’altra la sua uscita dalla zona.
Tra le due immagini intercorrerebbero, appunto, 20 minuti. Non ci sarebbero invece telecamere nella piazzetta dove si affaccia il palazzo.
I militari questa mattina sono stati identificati e indagati. Da parte della procura non giunge alcun commento ma a parlare è stata la stessa ministra della Difesa Roberta Pinotti: “Gli accertamenti sono ancora in corso ma risulta una qualche fondatezza rispetto alle accuse che vengono mosse” – ha detto – si tratterebbe, e il condizionale è d’obbligo, di un episodio gravissimo. Lo stupro è sempre grave, ma è di gravità inaudita se commesso da carabinieri in uniforme”.
Sul caso indaga anche la procura militare di Roma: i magistrati della procura militare attendono il rapporto della polizia per poter procedere per gli aspetti di propria competenza.
(da agenzie)
Leave a Reply