SONDAGGI-CHOC PER I CONSERVATORI CHE ALLE ELEZIONI RISCHIANO DI CONQUISTARE APPENA 50 SEGGI A FRONTE DEI 516 (SU 630) DEI LABURISTI
IL PREMIER RISHI SUNAK NON VERREBBE RIELETTO IN PARLAMENTO: E SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE SUCCEDE NELLA STORIA BRITANNICA… LA DISFATTA DEI TORY DOPO 14 ANNI DI GOVERNO È LA BOCCIATURA DI UN PARTITO CHE HA BRUCIATO LA PROPRIA IMMAGINE FRA GLI SCANDALI DI BORIS JOHNSON, IL DISASTRO FINANZIARIO DI LIZ TRUSS E LE GAFFE DI SUNAK
Sono sondaggi-choc quelli che campeggiavano ieri mattina sulle prime pagine dei giornali inglesi. Secondo una di queste rilevazioni, alle elezioni che si svolgeranno fra due settimane i laburisti conquisterebbero ben 516 seggi su un totale di 630 in palio (pari all’80% del parlamento), mentre i conservatori verrebbero ridotti a un moncherino di soli 53 seggi. Sarebbe la più grande sconfitta della Storia moderna per il partito del premier Rishi Sunak e la più grande maggioranza di governo da cento anni a questa parte.
Quel che è peggio, lo stesso primo ministro non verrebbe rieletto in Parlamento: e sarebbe la prima volta che succede nella Storia britannica.
Assieme a lui, verrebbero spazzati via da Westminster i tre quarti dell’attuale governo: un esito che, tra l’altro, restringerebbe di molto il campo dei candidati alla successione di Sunak, dal quale ci si attendono le dimissioni da leader (al momento la più quotata pare essere Kemi Badenoch, l’attuale ministra del Commercio di origine nigeriana).
Anche altri sondaggi sono concordi nell’assegnare ai laburisti una super-maggioranza, con previsioni che li collocano sempre oltre i 400 seggi: sono gli effetti perversi del sistema uninominale britannico, perché in termini di percentuali di voto i laburisti sono al 44 e i conservatori al 23.
Ma la tendenza è uniforme: man mano che ci si avvicina alla data del voto (il 4 luglio), la forbice fra i due partiti si sta allargando invece di restringersi e i conservatori sono ormai tallonati in termini di seggi dai liberal-democratici.
Forse però non è un caso che il sondaggio più catastrofista sia stato pubblicato con enorme risalto proprio dal Daily Telegraph , che è considerato l’organo ufficioso dei conservatori: i Tory ormai hanno abbandonato anche in pubblico la pretesa che potrebbero vincere le elezioni e puntano piuttosto a limitare i danni. Dunque la strategia adottata è quella di mettere in guardia l’elettorato dal consegnare un assegno in bianco ai laburisti.
La disfatta dei conservatori ha cause remote e cause prossime. C’è l’insoddisfazione degli elettori per 14 anni di governo che hanno visto un peggioramento degli standard di vita, ma anche la disillusione verso un partito che ha bruciato la propria immagine di competenza fra gli scandali di Boris Johnson e il disastro finanziario di Liz Truss. A tutto ciò si aggiungono le gaffe di Sunak
(da “Corriere della Sera” )
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