SONDAGGIO CRESPI, IL 40% ELETTORI DEL PDL STA CON FINI: IN 15 GIORNI UN SUO EVENTUALE PARTITO PASSA DAL 5% al 9%
COME PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, L’ELETTORE PDL VOTEREBBE PER IL 55,2% BERLUSCONI, PER IL 33,1% FINI, CONSIDERATO PIU’ CREDIBILE E ONESTO…SOLO PER IL 21,8% DI PIDIELLINI DOVREBBE DIMETTERSI DA PRESIDENTE DELLA CAMERA…PER IL 25,6% IL GOVERNO E’ TROPPO CONDIZIONATO DALLA LEGA…FINI IN COSTANTE CRESCITA
L’ennesimo sondaggio dimostra che le posizioni di Gianfranco Fini sono tutt’altro che isolate tra l’elettorato del Pdl.
Al di là delle convenienze parlamentari e dei “traditori” ex-aennini appecorati al nuovo padrone (fin che dura), la base del Pdl (e non solo quella), delusa da due anni di governo del nulla, mostra solidarietà a Fini in modo impensabile per molti. I risultati di “Crespi ricerche” confermano e amplificano i dati già emersi in altri sondaggi.
Intanto il 98,9% degli elettori dichiarano di essere a conoscenza dello “strappo” interno tra il premier e il presidente della Camera.
Un popolo solitamente distratto, in questo caso ha seguito attentamente la vicenda.
Quando gli si chiede quali possono essere le cause di questo scontro, l’elettore di centrodestra risponde per il 26,5% “una lotta di potere”, per il 25,6% le “politiche di governo troppo succubi alla Lega”, per il 20,4% la “perdita di voti alle ultime regionali”, per il 18,2% lo “scontro di personalità “, per il 7,1% “l’eccessivo protagonismo” di Berlusconi.
Quasi il 40% delle risposte rivela un giudizio negativo verso il premier. Percentuale confermata anche dalle risposte su chi è da ritenersi responsabile dello scontro: un 40% di colpa a testa.
Ma ancora di più dalla indicazione dell’elettorato Pdl alla domanda:” Se si votasse per l’elezione diretta del Presidente della Republica per chi voterebbe dei due?”.
Il 55,2% sceglierebbe Berlusconi, il 33,1% Fini, circa il 12% nessuno dei due o non sa.
Altra considerazione dell’elettore: il premier è considerato più simpatico e concreto, Fini più credibile e onesto.
Quanto alla richiesta del premier rivolta a Fini di dimettersi da presidente della Camera, il 66,3% dell’elettorato del Pdl non vede perchè mai dovrebbe farlo, favorevole solo il 21,8%, non sa l’11,9%.
Fini si separerà da Berlusconi?
Per il 58,1% degli elettori del Pdl la risposta è sì, per 38,2% è invece no.
Ultimo dato: se Fini facesse un partito suo lo voterebbe sicuramente?
E qui emerge une escalation impressionante: il 12 aprile lo avrebbe votato il 5% degli italiani, il 19 aprile il dato è salito al 7%, il 27 aprile tocca il 9%.
In realtà il dato non deve stupire: se dagli elementi indicati nelle altre risposte emerge che il 35-40% degli elettori del Pdl si riconosce nelle posizioni di Fini i conti sono presto fatti.
Il Pdl alle regionali è sceso al 33%, quindi Fini può prendere il 13% dei voti da solo.
Con una differenza rispetto a prima della fusione: che allora Forza Italia veleggiava intorno al 28-30% e An al 12%.
Ora Fini potrebbe attestarsi al 13%, ma Berlusconi da solo scenderebbe poco sopra il 20%.
E Fini continua a macinare gioco: stasera è a Porta a Porta.
E’ sempre più evidente che la partita vera non si gioca in Parlamento, ma nell’opinione pubblica tra chi ha idee (condiviasibili o meno, ma ne ha) e chi fa solo spot.
Non a caso, fiutata l’aria, ieri Bossi ha precisato: “Non ce l’ho con Fini”….
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