SONDAGGIO WINPOOL REGIONALI: ORA MARSILIO SENTE IL FIATO SUL COLLO DEL CAMPO LARGO CHE APPOGGIA L’EX RETTORE DI TERAMO D’AMICO
IL GOVERNATORE USCENTE DI FDI AL 50,4%, D’AMICO (SOSTENUTO DA PD, M5S, VERDI, AZIONE E ITALIA VIVA) AL 49,6%, CON TANTI INDECISI
Recentemente, è stato condotto un sondaggio di opinione da Winpoll focalizzato sulle elezioni regionali in Abruzzo. Questa indagine, realizzata tra il 17 e il 21 febbraio 2024, mirava a catturare le intenzioni di voto e le opinioni della popolazione abruzzese in vista delle prossime elezioni regionali.
Pubblicato il 23 febbraio 2024, lo studio si è avvalso di interviste telefoniche per raccogliere dati da un campione di 1.600 individui, rappresentativo della popolazione regionale per sesso, età e precedenti intenzioni di voto. Andiamo a vedere cosa rivelano i sondaggi Winpoll sui favoriti alle elezioni regionali 2024 in Abruzzo.
I risultati hanno evidenziato un quadro piuttosto vario dell’opinione pubblica riguardo l’operato dell’amministrazione del presidente Marco Marsilio. Il 16% degli intervistati ha valutato positivamente l’operato dell’amministrazione, mentre una percentuale leggermente più alta (18%) inclina verso un giudizio più benevolo che critico.
La maggioranza, pari al 29%, si posiziona in una fascia neutrale, non esprimendo un giudizio definito, mentre il restante 37% distribuisce il proprio dissenso tra le opzioni più critico (15%) e molto critico (22%).
COME VALUTA L’OPERATO DELL’AMMINISTRAZIONE DEL PRESIDENTE MARCO MARSILIO
Molto bene 16%
Più bene che male 18%
Né bene né male 29%
Più male che bene 15%
Molto male 22%
Notorietà e fiducia nei candidati
Quando si tratta della notorietà degli esponenti politici regionali, Marco Marsilio gode di un’ampia riconoscibilità (97%), seguito da Luciano D’Amico con una percentuale del 73%. La fiducia nei loro confronti si attesta al 47% per Marsilio e al 59% per D’Amico, indicando una maggiore inclinazione della popolazione abruzzese a riporre fiducia in quest’ultimo.
Ovviamente, il tasso di riconoscibilità per Marsilio risulta inversamente proporzionale alla fiducia nei suoi confronti, presumibilmente per il semplice fatto che dal 2019 Marsilio è già presidente della Regione e quindi già noto e il suo operato già noto, nel bene e nel male, e soggetto alla valutazione degli elettori sardi.
La competizione per la presidenza della regione appare estremamente serrata tra i candidati in corsa, con Marsilio che raccoglie il 50,4% delle preferenze contro il 49,6% di D’Amico, escludendo gli indecisi e coloro che non intendono votare (34%). Per quanto riguarda le liste partecipanti alle elezioni regionali, il panorama è frammentato: Fratelli d’Italia si distingue con il 25,2% delle preferenze, seguito dal Partito Democratico al 17,8% e dal Movimento 5 Stelle al 13,4%. Le restanti preferenze si distribuiscono tra le varie liste minori, con percentuali che variano dallo 0,8% al 10,2%. Numeri leggermente diversi dai sondaggi politici BiDiMedia sullo stesso tema.
Interessante notare come, a differenza delle intenzioni di voto sondate a livello nazionale, per quanto riguarda le elezioni regionali in Abruzzo, il gap tra Fratelli d’Italia e il Partito Democratico sia meno ampio, visto che sono solo 7,4 i punti percentuali di distanza che li separano. Ancora più vicini, poi, il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico, separati da soli 4,4 punti percentuali.
(da agenzie)
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