SOSPENSIONE CODICE APPALTI, DRAMMATICA RIUNIONE M5S AL SENATO: “L’EMENDAMENTO LEGA NON PASSERA'”
CONTE IN ALLARME, RISCHIO DI ANDARE SOTTO IN PARLAMENTO… “APRE LA STRADA ALLA CORRUZIONE, SALVINI CERCA UN PRETESTO PER FAR SALTARE IL GOVERNO”
Senatori M5s riuniti. Sul tavolo la sospensione del codice degli appalti per due anni chiesta dalla Lega sottoforma di proposta di modica al decreto Sblocca cantieri: “È un emendamento irrazionale, tutto da riscrivere”.
I toni, contro l’alleato, sono tesi. Nessuna schiarita dopo il voto di domenica scorsa. I grillini, che fanno parte della commissione Lavori pubblici, hanno deciso che la sospensione non passerà mai.
Nello stesso tempo è impossibile aprire un dialogo con i colleghi della Lega e il tempo si assottiglia.
Martedì l’intero provvedimento arriverà in Aula, dunque l’incidente parlamentare è dietro l’angolo. Il primo banco di prova, se la situazione non dovesse precipitare prima, è questo.
Il ministero dei Trasporti, che ieri ha studiato la proposta della Lega, oggi non commenta.
La protesta del Movimento arriva nella sede del governo, dove solo ieri il premier ha riunito tutti i capigruppo per provare a sciogliere i nodi ma a quanto pare ancora si è molto lontani.
La palla ormai è in mano al premier Giuseppe Conte: “Se ci sono emendamenti che una forza politica rivendica a livello di vertice, li porterà a Palazzo Chigi”.
E la sospensione del codice degli appalti rientra tra questi. Un accordo parlamentare non c’è, si attende un vertice di governo tra il premier, Salvini e Di Maio che al momento non è stato ancora fissato. La discussione dell’emendamento della discordia potrà slittare ancora di qualche giorno, oltre martedì, ma certamente il dato segnata è la prossima settimana.
Il colpo basso piazzato dalla Lega, l’ennesima provocazione del segretario leghista, viene vissuto dai 5Stelle come la volontà da parte di Salvini di arrivare alla rottura: “Abbiamo lavorato insieme ai senatori leghisti per tanti mesi, abbiamo raggiunto un accordo delle modifiche da apportare al codice degli appalti, e adesso Salvini parla di sospensione. Ma come gli viene in mente?”.
Anche perchè il codice degli appalti per i pentastellati è un argine irrinunciabile ai rischi di corruzione nei lavori pubblici, di conseguenza i senatori non potranno mai dare il via libera alla sospenzione. Significherebbe derogare ai propri principi.
Così i senatori grillini ricordano tutte le modifiche già concordate con la Lega, che avevano avuto il via libera. Niente più obbligo di indicare terna subappaltatori, limite del 40% del valore dei lavori subappaltabili, individuazione dei commissari per le opere strategiche e urgenti.
Soglie di affidamento degli appalti: da 0 a 40 mila affidamento diretto; da 40mila a 150mila affidamento diretto con valutazione di almeno tre preventivi (come già previsto in Manovra); da 150mila a 350mila procedura negoziata con consultazione di almeno 10 operatori; da 350mila a 1milione procedura negoziata con consultazione di 15 operatori; oltre 1 milione e fino alla soglia comunitaria (5,2 milioni) con gara a procedura aperta.
Sarebbero tutte modifiche alle quali la Lega ha dato il via libera prima del voto delle Europee ma ora lo scenario è totalmente diverso. “Salvini cerca un espediente, un pretesto per far cadere il governo o per rivendicare come proprio lo Sblocca cantieri”, dicono i 5Stelle, convinti sempre più che così come è stato scritto la proposta di modifica targata Lega non passerà .
(da “Huffingtonpost”)
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