TERZO POLO: SULLA MOZIONE DI SFIDUCIA A BONDI DECIDERA’ ANCHE IL FINIANO GRANATA
SI COMPLICA LA POSIZIONE DEL MINISTRO: CON RUTELLI E BUTTIGLIONE DECIDERA’ ANCHE L’ESPONENTE DI FUTURO E LIBERTA’, DA SEMPRE TRA I PIU’ DURI CONTRO IL MINISTRO DELLA CULTURA… A BONDI SALTANO I NERVI E PARLA DI INTIMIDAZIONE
Colpo di scena nella vicenda della mozione di sfiducia al ministro dei Beni culturali Sandro Bondi.
Rocco Buttiglione (UDC) e Francesco Rutelli (API), che in quanto ex ministri dei Beni Culturali hanno ricevuto dal Polo della Nazione l’incarico di valutare la decisione da prendere in merito alla mozione di sfiducia nei confronti del ministro Sandro Bondi, hanno chiesto al finiano Fabio Granata in quanto esponente di FLI di partecipare alla discussione in oggetto.
Granata, com’è noto, chiede da tempo a gran voce le dimissioni del ministro, come il leader dell’Api Rutelli.
Con questa mossa la bilancia del Terzo polo sembrebbe pendere, a questo punto, per un voto favorevole alla sfiducia di Bondi.
Proprio ieri c’era stata un’altra coda di accesa polemica tra lo stesso Granata e Sandro Bondi.
Il primo aveva ribadito “la necessità di votare la sfiducia, e per questo ne chiedo le dimissioni per evitare un altro duro contrasto parlamentare”.
E il secondo aveva replicato parlando di “intimidazioni”: “A chi devo rivolgermi per essere tutelato da queste vere e proprie intimidazioni come parlamentare e come membro del governo? Oltre alla discussione parlamentare che cosa devo temere presentandomi in Parlamento, come ha chiesto l’opposizione?”.
Il sistema nervoso di Bondi pare, da queste affermazioni, instabile ormai come alcune rovine di Pompei.
Un po’ di riposo gli farebbe bene, magari per godersi qualche opera al teatro di Novi Ligure, da lui abbondantemente finanziato.
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