TOTI PROPONE LA FUSIONE TRA FORZA ITALIA E FRATELLI D’ITALIA ALLE EUROPEE, LA MELONI DICE NO
IL FORZISTA MULE’ PRENDE LE DISTANZE DA TOTI, INCOGNITE SUI RAPPORTI TRA AZZURRI E LEGA
Acque sempre più agitate nel centrodestra.
L’ascesa della Lega nei sondaggi e le ipotesi di un nuovo contenitore politico del Carroccio – anche per evitare le pendenze legate al sequestro dei fondi – hanno messo in agitazione tutta un’area politica.
Ieri Silvio Berlusconi è dovuto intervenire per smentire l’ipotesi di un partito unico con Salvini, che d’altra parte oggi suonerebbe più che altro come un’annessione da parte leghista.
Di sicuro a frenare è il presidente dell’Europarlamento e numero due del partito, Antonio Tajani.
Mentre il governatore ligure, Giovanni Toti, in un’intervista alla Stampa oggi esce allo scoperto proponendo a Fratelli d’Italia di dar vita a una “seconda gamba” formata da Fi-Fdi e cattolici per correre uniti alle prossime europee.
Se non è possibile fare un partito unico con la Lega, il governatore ligure immagina un’alternativa e lancia l’idea di fondere il partito azzurro con quello di Meloni e puntare all’elettorato moderato per creare un nuovo soggetto politico da affiancare al Carroccio salviniano.
“Se la Lega in questo momento non vuole o non se la sente di rinunciare al suo nome e alla collaborazione con i Cinquestelle – dice il presidente della Regione Liguria – allora bisognerà mettere in piedi qualcos’altro. Un qualcosa che già prepari il terreno per il futuro governo comune non appena, spero tra non troppo tempo, ne matureranno le condizioni”. Insomma, nell’attesa di una rottura Lega-5 Stelle.
Ma la risposta di Meloni è gelida: “Escludo una fusione tra Fratelli d’Italia e Forza Italia. Le fusioni a freddo tra partiti diversi sono già fallite, non ha alcun senso”, dice. “Noi lavoriamo per far crescere il nostro partito e lo facciamo per una rifondazione della coalizione di centrodestra”, e poi “con Fi ci sono posizioni distanti su alcuni temi, come l’Europa e la sovranità nazionale. Lavoriamo per un nuovo centrodestra che, con la Lega di Salvini, ci porti a governare senza bisogno dei 5stelle o del Pd”, spiega infine Meloni. Che certo guarda più a Salvini che al partito di Berlusconi. Tanto che più volte è circolata l’ipotesi di un allargamento a Fratelli d’Italia della maggioranza (che però spaventa i 5 Stelle).
A prendere le distanze da Toti è anche il portavoce unico forzista, Giorgio Mulè: “Cimentarsi nel Piccolo chimico della politica non è esattamente la priorità di questo tempo per un solo motivo: Forza Italia è viva e vegeta e ha ben chiaro qual è il suo futuro. Il suo futuro – sostiene il deputato forzista – è rappresentare i moderati e riportarli al governo al più presto”.
Sul futuro dell’asse Forza Italia-Lega d’altra parte pesano molte incognite: il nome di Marcello Foa come presidente della Rai, le alleanze per le future regionali, la questione dei fondi della Lega, esposti a sequestro.
(da agenzie)
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