TRA PDL E LEGA SIAMO ALLE COMICHE FINALI: PER SILVIO IL CANDIDATO PREMIER E’ LUI O ALFANO, PER MARONI E’ TREMONTI, MA SI SONO ALLEATI PER NON FINIRE A DORMIRE SOTTO UN PONTE
HANNO SANCITO UN ACCORDO SUL NULLA E, IN ATTESA DI PERDERE, FANNO A GARA A CHI LA SPARA PIU’ GROSSA… IL PORTAVOCE DELLA VOTINO FINIRA’ COL PERDERE PURE LA SEGRETERIA
Silvio Berlusconi stamane annuncia l’alleanza siglata ad Arcore.
Quanto al candidato premier, Berlusconi precisa che è ancora da decidere.
Maroni, parlando nel pomeriggio in una conferenza stampa in via Bellerio, afferma che Berlusconi «non sarà premier».
Quest’ultimo «si deciderà congiuntamente dopo il voto».
Maroni indica la candidatura di Giulio Tremonti.
Peccato che il Cavaliere pensi invece a se stesso o ad Alfano.
Poi Maroni spara una delle sue: “posso ragionevolmente affermare che in Lombardia si vince”, senza precisare se intedesse la Coppa del nonno o le elezioni regionali.
Nel frattempo la base leghista lo sommerge di insulti via web, tanto per prepararlo a quando, dopo la sconfitta in Lombardia, sarà cacciato dalla segreteria dai veneti incazzati.
Quanto al 75% di tasse che devono restare in Lombardia è una tale bufala che solo dei gonzi potrebbero crederci: impraticabile, incostituzionale, razzista.
Vorrebbe dire che nel Centro-sud tutti gli addetti di ospedali, scuole, sicurezza verrebbero dimezzati.
Scioppierebbe una rivolta tale che il sassofonista dovrebbe finamente emigrare in Svizzera per sfuggire ai forconi.
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