“TRUMP RAZZISTA, BIGOTTO E MISOGINO”: IL LIBRO DELL’EX CONSIGLIERA OMAROSA MANIGAULT
“MI HANNO OFFERTO 15.000 DOLLARI AL MESE PER STARE ZITTA”
Donald Trump è un “razzista” che ha usato la ‘N-word’, la parola ‘negro’, in più occasioni. E ci sono prove al riguardo.
È la pesante accusa avanzata nei confronti del presidente da parte dell’ex consigliera Omarosa Manigault Newman, che nel libro ‘Unhinged’ in uscita la prossima settimana racconta la sua esperienza alla Casa Bianca descrivendo un Trump non qualificato, narcisista e razzista.
Un racconto in cui l’ex concorrente di ‘The Apprentice’ riferisce di aver rifiutato un pagamento di 15.000 dollari al mese dallo staff di Trump per comprare il suo silenzio poco dopo essere stata licenziata.
In alcuni estratti del libro anticipati dalla stampa americana, l’afroamericana afferma di aver ricevuto poco dopo il suo licenziamento una telefonata da Lara Trump, la nuora del presidente, che le offriva un lavoro e un contratto mensile per farla tacere: un accordo con il quale si sarebbe dovuta impegnare a non rilasciare commenti sulla famiglia Trump e su quella del vice presidente Mike Pence.
Un contratto che Omarosa ha però rifiutato, dedicandosi al suo libro che rischia ora di diventare un nuovo grattacapo per Trump come lo è stato ‘Fire and Fury’ di Michael Wolff.
La Casa Bianca contesta il racconto “pieno di bugie e false accuse”, mosse da una ex dipendente “arrabbiata” che vuole solo trarre profitti.
E punta il dito contro i media, colpevoli di “darle una piattaforma per esprimersi dopo che non le hanno creduto quando raccontava cose buone di Trump e dell’amministrazione”.
Una bocciatura secca che però non smorza le polemiche sulla ricostruzione dei fatti e su come Trump viene definito: un “razzista, misogino e bigotto” che si è fatto installare un lettino per l’abbronzatura nella sua residenza alla Casa Bianca.
Le accuse mosse da Manigault Newman non sono per la maggior parte accompagnate da prove, soprattutto le ricostruzioni più esplosive.
Fra queste l’uso da parte di Trump della ‘N-world’ in più occasioni durante le riprese di The Apprentice. Secondo l’ex consigliera c’è una registrazione che lo immortala mentre pronuncia l’insulto razzista.
Insulti quelli di Trump che non hanno risparmiato neanche il marito di una delle sue più strette collaboratrici, Kellyanne Conway.
George Conway è infatti in parte filippino ed è stato descritto da Trump, in uno dei suoi vari attacchi d’ira, uno “sleale”. “Non solo ha usato la N-word – afferma Omarosa -, la cosa che più disturba è che lo pensa di me e di tutti gli afroamericani”.
(da “Huffingtonpost”)
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