TUTTI CERCANO PUTIN: SARA’ IN PADAGNA A FARE CAMPAGNA ELETTORALE PER ZAIA?
LA SUA ASSENZA ALIMENTA LE VOCI DI GOLPE… IN UNA INTERVISTA RIVELA: “PER LA CRIMEA AVREI USATO ARMI NUCLEARI”… NE AVRA’ PARLATO CON IL SUO COMPAGNO DI MERENDE SALVINI?
Per la guerra di Crimea, Putin era pronto a usare l’atomica.
Lo rivela lo stesso presidente russo nel documentario-intervista “Crimea, il ritorno a casa”, che andrà in onda stasera sulla tv di Mosca.
Putin racconta che in caso di azione militare ostile di chiunque, avrebbe avviato il meccanismo di difesa nucleare. “Poi, non ce ne fu bisogno”.
Lo scorso anno, racconta il leader russo, “la Crimea è stata trasformata in una fortezza, con oltre 40 sistemi missilisti s-300 e una ventina di batterie mobili, insieme ad altre armi pesanti”.
Putin lancia nuove accuse agli Usa per il loro ruolo nella crisi in Ucraina.
Sono stati gli americani i “burattinai” del colpo di Stato a Kiev che portò lo scorso anno alla destituzione di Viktor Yanukovich in Ucraina, secondo il presidente russo. Gli Usa “hanno addestrato i nazionalisti” i quali volevano “rimuovere fisicamente Yanukovich”.
La vita stessa di Yanukovich era in pericolo, per cui la Russia intervenne e gli salvò la vita, prosegue Putin, “per noi era chiaro e ricevemmo informazioni che c’erano piani non solo per la sua cattura ma, preferibilmente da parte di coloro che avevano condotto il golpe” a Kiev, ha rievocato, “anche per la sua eliminazione fisica”.
Salvare la vita a Yanukovych è stata “una buona azione”, sostiene ancora il presidente.
L’intervista è stata trasmessa oggi, alla vigilia dell’anniversario del referendum che decise l’unione della penisola ucraina alla Federazione russa, ma non è precisato quando sia stata registrata.
Proseguono infatti le voci sulla prolungata assenza in pubblico di Putin, per nulla sopite da una foto diffusa dal Cremlino che lo vede impegnato in un incontro ufficiale. Se i media svizzeri avevano parlato della gravidanza della sua compagna (smentita dal Cremlino), ora sono i media austriaci a dire che Putin soffrirebbe di un grave mal di schiena ed è in cura da un ortopedico austriaco volato a Mosca per curarlo.
Il responsabile per la stampa del Cremlino si è rifiutato di commentare dove si trovi Vladimir Putin, secondo quanto riferisce Interfax.
L’assenza di Putin si trasforma in un caso sui social network.
A seguito delle parole dell’ex ambasciatore di Israele in Russia, Zvi Magen, citato da Haaretz.
Per il diplomatico in Russia, dove dal 5 marzo Vladimir Putin non compare in pubblico, “ci sono molti segnali di un colpo di Stato. Il movimento dei militari attorno al Cremlino indica che c’è un cambio di governo, o che un tentativo di cambiare il governo è in corso”.
Secondo Magen, il potenziale golpe è portato avanti da “fazioni dell’esercito in lotta tra loro, o influenti imprenditori”.
(da “Huffingtonpost“)
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