“UN PESSIMO” PARAGONE: DA SANTORO SI LAMENTA DI GUADAGNARE IN RAI 4.000 EURO LORDI AL MESE, MA NE PRENDE 10.000 NETTI
GIOVEDI SCORSO AD “ANNO ZERO”, GIANLUIGI PARAGONE, EX DIRETTORE DELLA “PADANIA” E CONDUTTORE IN RAI DE “L’ULTIMA PAROLA”, SI LAMENTAVA DI GUADAGNARE POCO: “SOLO 1.000 EURO LORDI A PUNTATA”… STAVAMO PER FARE UNA COLLETTA, POI ABBIAMO SCOPERTO CHE SI ERA DIMENTICATO I 7.000 EURO AL MESE CHE PRENDE COME VICEDIRETTORE DI RAI2 IN QUOTA LEGA
L’aveva data come notizia in diretta ad Anno Zero, la contestata trasmissione di Santoro, di cui era ospite: tra i sei milioni di telespettatori a qualcuno era scappata pure una lacrimuccia di solidarietà .
Ma come: di fronte a qualche centinaia di migliaia di euro che percepiscono Santoro e Vespa, agli emolumenti (50.000 euro) che si dovevano elargire a Saviano, la Rai mantiene a pane e acqua il povero Gianluigi Paragone?
Giovedi scorso l’ex direttore della “Padania”, di fronte alle cifre sentiva girare, non ci ha visto più e, afferrato il microfono, si è lamentato in diretta: “io prendo a puntata per “l’Ultima parola” 1.000 euro lordi, vi rendete conto? Se mi permettete, mi girano le scatole”.
A nulla sono valse le parole rassicuranti di Santoro: “E’ tanto, quando ho cominciato non prendevo quella cifra”.
A nulla sono serviti i ragionamenti di altri che gli ricordavano che gli stipendi sono proporzionati alla pubblicità che richiamano, quindi all’audience.
Nessuno ha voluto infierire, ma è stato come dirgli: “Con gli ascolti che fai, ti pagano fin troppo”.
Nulla, non c’è paragone, continuava a sostenere l’omonimo Paragone Gianluigi, vittima della Rai che lo sfrutta e lo sottopaga, insomma.
Tutta l’Italia è andata a letto col pensiero a quel poveretto che si doveva accontentare (per 4 puntate al mese) di 4.000 euro lordi di stipendio.
Peccato che il paragone non regga, anche quando bleffa.
Il realtà il Gianluigi percepisce dalla Rai oltre 10.000 euro nette al mese perchè somma due stipendi: quello della trasmissione (4.000 euro lordi) e quello da vice direttore di Raidue (7.000 euro al mese), per un totale di 160.000 euro lordi annui, per fare il vice di Massimo Liofredi, responsabile di Raidue.
Non solo: Paragone in realtà guadagna il 20% in più di un suo pari grado ed è arrivato a quel posto in quota Lega, non certo per aver vinto un concorso.
Lui si vanta di “presidiare la Rai milanese”: lo faccia pure, ma la sua, più che una guardia armata, è una guardia molto, molto ben remunerata.
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