URSULA VON DER DER LEYEN: “DAREMO ALL’ITALIA TUTTO QUELLO CHE CHIEDE”
LA PRESIDENTE UE: “MISURE FUORI DAL PATTO, MASSIMA FLESSIBILITA’ PER L’ITALIA”
Dopo la giornata nera dei mercati finanziari per i timori sull’emergenza coronavirus, conditi dalla bocciatura alla risposta data dalla Bce, tutti gli organismi europei sembrano voler suonare note rassicuranti per gli investitori e i cittadini
Confermando l’aspettativa della vigilia, Bruxelles rilascia una comunicazione per metter nero su bianco: “La Commissione Ue è pronta a proporre al Consiglio di attivare la clausola di crisi per accomodare un sostegno fiscale più generale. Questa clausola – in cooperazione col Consiglio – sospenderà gli aggiustamenti di bilancio raccomandati dal Consiglio in caso di recessione severa della zona euro e della Ue”.
Parole tradotte con una “massima flessibilità ” nell’applicazione del Patto di Stabilità e per gli aiuti di Stato destinati all’emergenza sanitaria, quella assicurata oggi dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. “Siamo pronti ad aiutare l’Italia con tutto quello di cui ha bisogno, in questo momento è colpita severamente dal virus, sosteniamo tutto quello di cui ha bisogno e tutto quello che chiederà . Il prossimo potrebbe essere un altro Stato membro”.
Concetti ancor meglio precisati all’Ansa dal vicepresidente Valdis Dombrovskis: “Abbiamo bisogno di solidarietà per affrontare questa emergenza sanitaria. Sappiamo che avrà un impatto economico significativo. In caso di grave recessione economica della zona euro o dell’Ue, la Commissione è pronta ad attivare la clausola di salvaguardia (general crisis escape clause) del Patto di Stabilità che consentirà una politica di sostegno fiscale più generale”.
Lo stesso Dombrovskis ha scritto con il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, all’Italia che ha stabilito di stanziare 25 miliardi per l’emergenza. “Ogni misura ‘una tantum’ sulla spesa, decisa in relazione alla risposta alla pandemia, sarà esclusa per definizione dal computo del deficit strutturale e non ne sarà tenuto conto quando si valuterà la conformità con lo sforzo fiscale richiesto nell’ambito delle regole esistenti. Inoltre, la Commissione Ue valuterà ogni possibile richiesta sotto la ‘clausola eventi imprevisti’, usando il massimo della flessibilità ” delle regole Ue”.
Anche la Bce torna sul luogo del delitto e da più parti si segnala la disponibilità dell’Eurotower a intervenire: altro fatto che ha dato fiducia alle piazze finanziarie dopo il giovedì nero di ieri. Il capoeconomista della Bce, Philip Lane, ha precisato nel suo blog che la Banca centrale intende assicurare una “presenza robusta” sul mercato obbligazionario e ipotizzato un taglio dei tassi, se necessario. “Siamo pronti a fare di più e ad adottare tutti i nostri strumenti, se necessario, per assicurare che gli alti spread che vediamo oggi, a causa dell’accelerazione del coronavirus, non mettano in pericolo la trasmissione della nostra politica monetaria in tutti i Paesi dell’Eurozona”.
Parole alle quali si sono sommate quelle del governatore italiano, Ignazio Visco, per il quale la Bce “se necessario agirà ancora” e le decisioni di ieri “non sono l’ultima parola”.
(da agenzie)
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