Agosto 7th, 2009 Riccardo Fucile
LA CORTE EUROPEA CONDANNA L’ITALIA A RISARCIRE UN DETENUTO PER “TRATTAMENTO INUMANO E DEGRADANTE”… IN CELLA AVEVA A DISPOSIZIONE 2,7 MQ, BRANDA COMPRESA, CONTRO IL MINIMO PREVISTO DI 7 MQ… SIAMO A 63.587 DETENUTI PER 43.262 POSTI… E ALFANO FA SOLO CHIACCHIERE
Ci sono gravi emergenze nel nostro Paese che necessitano di misure urgenti da anni, ma in Consiglio dei Ministri certi provvedimenti non arrivano mai.
Si delibera sul sesso degli angeli, su leggi ad personam, su sciocchezze spacciate per la soluzione di tutti i problemi, vedi federalismo, si grida all’allarme sicurezza, ma quando si tratta di concretizzare sappiamo solo farci ridere dietro da mezzo mondo con provvedimenti tipo le ronde o i soldati in città .
Ora siamo riusciti a farci condannare persino dalla Corte di Strasburgo, una vergogna nazionale.
Il Comitato per la prevenzione della tortura stabilisce che la superficie calpestabile cui ha diritto ciascun detenuto in un carcere europeo deve essere di almeno 7 metri quadrati.
Un carcerato ha fatto causa all’Italia perchè costretto a condividere per 5 mesi la cella di 16 mq con altri 5 compagni di sventura. In pratica il suo spazio era di 2,7mq, branda compresa.
Neanche ci si poteva muovere contemporaneamente, considerando i giacigli.
Sembrava di essere nelle peggiori carceri asiatiche, invece era Rebibbia. Ma anche negli altri 206 istituti di pena italiani la situazione è simile.
La Corte europea per i diritti dell’uomo ci ha condannato per “trattamento inumano e degradante”, una vergogna che ci sputtana in tutto il mondo civile. Continua »
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Agosto 7th, 2009 Riccardo Fucile
NEL REGOLAMENTO DELLE RONDE, PREVISTO UN CERTIFICATO MEDICO DELL’ASL DI “BUONA SALUTE MENTALE”… MA POTREBBE EMETTERLO SOLO UNO PSICHIATRA DOPO UNA VISITA SPECIALISTICA E SOLO DOPO CHE SIANO STATI FISSATI DEI PROTOCOLLI NAZIONALI… MARONI (“NO AGLI ISCRITTI A PARTITI”) SMENTITO SUBITO DA BORGHEZIO: “I LEGHISTI SI ISCRIVERANNO A TITOLO PERSONALE”… ALTRO CHE MANICOMIO
Pressato da La Russa che invia le quadrate legioni di militari nelle grandi città , snobbato dai sindaci del Centrosud che hanno già fatto sapere che delle ronde non gliene frega nulla, essendoci già le forze dell’ordine che garantiscono la sicurezza dei cittadini nonostante i 3 miliardi di tagli che il ministro degli Interni leghista ha avallato, criticato da associazioni, da cittadini cui il cervello funziona ancora, da sindacati di polizia e carabinieri, Maroni ha studiato per giorni e notti al lume di candelotto, ma alla fine ha partorito il “regolamento delle ronde”, il più grande ed esaustivo documento politico che sia mai uscito da via Bellerio.
Viene fatto sparire ogni riferimento alla preferenza da assegnare ad ex appartenenti alle forze dell’ordine e carabinieri ( ma che strano, lo avevamo anticipato…) e si precisa che “non dovranno essere espressione di partiti politici”, quindi iscritti si desume.
Dovranno lavorare senza fini di lucro, non collegati a tifoserie, dovrà essere il sindaco a provvedere all’organizzazione dei corsi di formazione dei candidati, saranno vietate uniformi e distintivi.
Il costo di quanto sopra non viene garbatamente precisato, si ipotizza intorno ai 100 milioni di euro. Continua »
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Agosto 7th, 2009 Riccardo Fucile
LA LEGA VUOLE SOLO FAVORIRE LE SPECULAZIONI CAPITALISTE DEGLI IMPRENDITORI DEL NORD E CONTINUA A VENDERE FUMO AI TOSSICI… IL REDDITO MEDIO IN LOMBARDIA E’ DI 22.800 EURO, IN SICILIA DI 16.190.…SONO NECESSARI I CONTRATTI DI SECONDO LIVELLO CON TRATTATIVE AZIENDALI
Il ministro leghista Calderoli, dopo le lasagne servite nella sua residenza romana a una ristretta cerchia di ministri leghisti e burocrati ministeriali, presente il ministro all’Economia del Nord, Giulio Tremonti, ha fatto una parziale retromarcia: mai parlato di gabbie salariali, ha precisato. Peccato che nelle stesse ore ne auspicasse la reintroduzione il giornale di partito, la Padania, quello per capirci che senza i contributi statali di Roma ladrona di 4 milioni e passa di euro l’anno avrebbe già chiuso da tempo per mancanza di lettori alfabetizzati.
L’argomento aveva tratto nuova linfa da uno studio della Banca d’Italia che aveva evidenziato come il costo della vita al Nord sia superiore del 16,5% rispetto alle regioni meridionali.
Da cui il semplice ragionamento altruista della Lega: i lavoratori del nord devono guadagnare di più ( sottintendendo, visto che non siamo un Ente di beneficienza, che quelli del Sud dovrebbero guadagnare di meno), così possono fare una bella spesa e comprare magari una bottiglia di vodka in più per il figlio minorenne che, non avendo una mazza da fare e cose serie a cui pensare, può sgolarsela di giorno in qualche stradina di periferia della padagna. Continua »
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