Agosto 3rd, 2009 Riccardo Fucile
LE SQUADRE VENETE VENGONO LASCIATE FUORI DALLA “CELTIC LEAGUE” E LA LEGA CAVALCA LE SOLITE PALLE, QUESTA VOLTA OVALI… LA FEDERAZIONE RUGBY HA SCELTO PER RAPPRESENTARE L’ITALIA UNA SQUADRA DI ROMA E UNA DI VIADANA … LA VERITA’ E’ CHE I 7 CONSIGLIERI VENETI SU 21 TOTALI SI SONO DIVISI TRA TREVISO, ROVIGO, PADOVA E VENEZIA, ALTRO CHE DISCRIMINAZIONE
L’esclusione della Benetton Treviso dalla “Celtic League”, ovvero della tradizione rugbistica veneta dal palcoscenico europeo, è diventa una questione di onore ferito e un affare di Stato.
Il ministro del radicchio Luca Zaia “chiede alla Federazione italiana Rugby di rivedere la sua decisione”, il sindaco di Treviso, Gobbo, ha manifestato “delusione ed amarezza” e ipotizzato “una secessione rugbistica”, il deputato leghista Bitonci ha presentato un’interrogazione in Parlamento perchè “qualcuno renda conto delle ragioni dell’esclusione della Benetton Treviso”.
Le candidature presentate sono state quattro e non si capisce, secondo la Lega, “come la richiesta della Benetton Treviso sia stata posta sullo stesso piano delle altre, non considerando che rappresentava in realtà un’intera regione con 36 scudetti vinti su 80 assegnati, tra Padova, Rovigo e Treviso”.
Il misfatto a danno dei veneti sarebbe stato compiuto qualche giorno fa a Bologna, nel corso del consiglio federale della Fir che ha deciso che a rappresentare l’Italia nella prestigiosa “Magners Celtic League” saranno Roma (Pretoriani) e Viadana (Aironi). Continua »
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Agosto 3rd, 2009 Riccardo Fucile
ERA INUTILE FARE PROMESSE SAPENDO DI NON POTERLE MANTENERE… A FINE SETTEMBRE CASETTE SOLO PER 3.000 TERREMOTATI… ALTRI 11.000 SI SPERA ENTRO GENNAIO, LA META’ DI CHI OGGI STA IN TENDA… E ALTRI 50.000 RESTERANNO FUORI DAI GIOCHI
Facciamo una premessa doverosa: siamo convinti che nella gestione del terremoto abruzzese sia stato fatto, dal punto di vista organizzativo, tutto il possibile da parte della Protezione civile per assicurare agli sfollati una sistemazione decorosa.
Gli sfollati che sono oltre 52.000, di cui 20.000 negli alberghi, 23.000 nelle 140 tendopoli e 9.000 ospiti di parenti.
Detto questo, non possiamo non rimarcare l’errore di Berlusconi nel dichiarare che nessuna missione sarebbe stata impossibile per lui e che “tutti i terremotati a settembre avrebbero avuto un tetto”.
In una prima versione le casette prefabbricate sarebbero state tutte pronte i primi di settembre, poi solo 230 a metà settembre, ora solo forse qualche decina a fine settembre e il resto entro capodanno. Peccato che a settembre all’Aquila cominci a fare un freddo micidiale e il premier continui a parlare “di case arredate con le lenzuola nel letto e con il frigo pieno di viveri (champagne compreso) che saranno consegnate entro novembre “.
Lui sogna la casa di Barbie, ma Bertolaso qualche giorno fa ha ammesso che per togliere le tendopoli c’e’ solo una soluzione: una piccola parte nelle casette entro gennaio, molti altri che si facciano ospitare da parenti e amici e chi rimane si trovi una casa in affitto e la Protezione civile vedrà di pagargli un contributo di 500 euro. Continua »
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Agosto 3rd, 2009 Riccardo Fucile
L’ESBORSO PRO-CAPITE PER GLI ITALIANI E’ DI 42 EURO, NEONATI COMPRESI… CONSULENZE INTORNO ALLE 500.000 NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI… UN ITALIANO SU 120 FA UNA CONSULENZA ALLO STATO
Italia, Paese di santi e di consulenti per la Pubblica Amministrazione: un italiano su 120 ha, infatti, un contrattino con il settore pubblico che costa ad ogni cittadino italiano (compresi neonati e pensionati) quasi 42 euro l’anno.
Stando ai dati sull’Operazione Trasparenza, resi pubblici da Brunetta, nel nostro Paese nel 2008 sono stati spesi, nei vari comparti delle Amministrazioni pubbliche (Comuni, Province, Regioni, Ministeri, enti vari, Forze di Polizia, Forze armate, ecc.), un miliardo e 449.411.992 euro per un totale di incarichi comunicati pari a 285.466.
Il dato impressionante però è che, secondo il Ministero, poichè rimane un numero cospicuo di amministrazioni ( poco meno del 50%) che non ha trasmesso, nei tempi e nelle modalità previste, i dati sulle consulenze, si può stimare che esistano in realtà circa 500.000 consulenze per un ammontare di spesa di circa 2,5 miliardi di euro.
I dati pubblicati, relativi al 2008, si riferiscono a quanto arrivato nella banca dati informatica voluta da Brunetta per monitorare le prestazioni nel settore pubblico, alla data del 2 luglio 2009. Continua »
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